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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali: parte la seconda edizione del master

Organizzano Autostrade per l'Italia, Politecnico di Torino e di Milano e Polimi Graduate School of Management: "Abbiamo bisogno di competenze diffuse per le infrastrutture di domani"

È stata inaugurata, questa mattina, mercoledì 22 giugno 2022, la seconda edizione del master universitario di secondo livello in ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali, che coinvolgerà 20 talenti under 30 che sono stati assunti da subito in azienda, con un contratto di apprendistato di alta formazione della durata di due anni. Nato grazie alla partnership tra Autostrade per l’Italia e tre eccellenze del contesto universitario, la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e il Polimi Graduate School of Management, il master vedrà gli studenti e le studentesse della prima edizione, arrivata al suo giro di boa dopo un anno di lezioni e lavoro, affiancare i 20 nuovi ragazzi e ragazze, così da accompagnarli nel loro orientamento con i corsi e le attività che andranno a svolgere per i prossimi due anni.

La cerimonia al salone d’onore del Castello del Valentino è stata aperta con i saluti dei rappresentanti delle tre istituzioni formative. Tra gli interventi, quello di Elisabetta Oliveri e Roberto Tomasi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Gregorio Moretti, head of people management and corporate university, Autostrade per l’Italia, Daniele Peila, co-direttore del master e professore ordinario, Dipartimento di ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture (Diati) del Politecnico di Torino, Fabio Biondini, co-direttore del master e professore ordinario, Dipartimento di ingegneria civile e ambientale, Politecnico di Milano.
 
Il master ha l’obiettivo di formare talenti nella ricerca e attuazione di soluzioni innovative nell’ambito della gestione integrata delle reti autostradali. Grazie a un programma teso a rafforzare competenze ingegneristiche di progettazione, gestione trasportistica, manutenzione e controllo delle infrastrutture stradali, competenze digitali applicate all’infrastruttura (Monitoraggio IoT, Infrastrutture Smart Mobility), oltre a competenze manageriali di project management, Il master permetterà di creare figure poliedriche, in grado di contribuire alla realizzazione del piano industriale di Autostrade per l’Italia.

Questa iniziativa nasce in seno alla Autostrade Corporate University, la nuova scuola di formazione aziendale del gruppo, riconosciuta dal Consiglio nazionale degli ingegneri, nata nell’ambito del più vasto programma di Autostrade del Sapere, avviato dalla società e in grado di erogare corsi per oltre 4.000 dipendenti, circa 200.000 ore annue di formazione fruita sia in modalità tradizionale che e-learning, avvalendosi di docenze certificate interne e di selezionati professionisti sul mercato, oltre che di partnership con le principali università italiane.

“La determinazione di questi studenti e dei loro professori, ci dimostra ancora una volta che l’itinerario intrapreso dalla nostra azienda è quello giusto - ha spiegato Elisabetta Oliveri, presidente di Autostrade per L’Italia -. Il tema del fabbisogno di competenze è oggi più che mai attuale e il settore delle infrastrutture, tra manutenzioni e nuove opere, vede un futuro di cantieri e di sviluppo tecnologico per la gestione della rete autostradale. Per questo è necessario lavorare sin da subito affinché quelle competenze all’avanguardia divengano sempre più 'saperi diffusi': ciò può essere garantito solo dalla nostra eccellenza accademica, nell’ambito di un’azione sinergica con le grandi aziende del territorio. La collaborazione tra Autostrade per l’Italia con il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e il Polimi Graduate School of Management, va esattamente in questa direzione”.  

“Da Torino a Milano, da Napoli a Pisa - ha dichiarato Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Aspi - diventa sempre più solida e capillare la rete di sinergie messa in campo da Autostrade per l’Italia con le eccellenze universitarie. L’avvio del secondo master in ingegneria e gestione integrata delle reti stradali, conferma ancora una volta l’impegno di Aspi nella grande sfida delle competenze. Nel piano industriale della società abbiamo circa 20 miliardi tra attività di investimento e manutenzione con una diversa complessità, per questo abbiamo bisogno di competenze diffuse, per affrontare un piano di questa portata bisogna costruire prima i livelli di professionalità necessarie. Aspi ha l’ambizione di attuare una grande trasformazione industriale, per fare questo è fondamentale costruire reti con altri player, creando partnership con altri soggetti di eccellenza. Il rapporto con il mondo universitario è una scelta strategica, una scelta che noi dobbiamo perseguire, l’unica che ci consente di mettere a terra il nostro piano di investimenti”.

"Siamo orgogliosi di essere al fianco di Autostrade per l’Italia, insieme al Politecnico di Milano e di Torino, anche in questa seconda edizione del master in ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali - ha spiegato Vittorio Chiesa, presidente Polimi Graduate School of Management -. Si tratta di un modello di partnership che ci consente di mettere a disposizione le nostre competenze in modo complementare rispetto agli altri attori coinvolti. È per noi molto importante, infatti, presentarci sempre di più come partner strategico delle aziende in risposta al bisogno di formazione dei propri collaboratori".

"La nostra Scuola Master e Formazione Permanente - ha commentato il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco -, come in questo caso, può vantare partnership con le migliori università e le più grandi aziende ed è quindi in grado di offrire le migliori opportunità lavorative. Il master in ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali parte con la seconda edizione grazie ai risultati molto positivi che stanno arrivando dalla prima e anche grazie alla convinzione del Politecnico di Torino che la formula dell’apprendistato in alta formazione sia vincente, sia per gli studenti che per le aziende partner, che al termine del percorso hanno a disposizione profili altamente qualificati e già operativi”.

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