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Massimo Giletti indagato per diffamazione dopo una querela presentata da Giuseppe Graviano

Il giornalista e conduttore tv commenta: "Viviamo in un Paese che gira al contrario"

Il giornalista e conduttore tv torinese Massimo Giletti è indagato per diffamazione dalla procura di Terni dopo una querela di Giuseppe Graviano, 60enne che sta scontando sei ergastoli per associazione a delinquere nel carcere della città umbra e che lo scorso gennaio aveva querelato anche Roberto Saviano. Giletti, infatti, ha ricevuto un paio di giorni fa la notifica dai Carabinieri dell'indagine nei suoi confronti e in quelli di Sandra Amurri, opinionista di “Non è l'Arena”.

Si dice pronto ad affrontare questo nuovo percorso di difesa con grande fiducia nella giustizia, ma comunque con l'amaro in bocca: "Io sono per la garanzia assoluta. Per me chiunque, anche uno stragista può fare una querela. Peccato che in questo caso è il fratello dell'uomo che mi ha condannato a morte e per cui sono sotto scorta. E io non posso accedere agli atti. Ho fiducia totale nella giustizia, ma a volte mi sembra di vivere in un Paese al contrario". Queste le parole di Giletti all'Adnkronos. 

Non è escluso che l'indagine si concluda con un'archiviazione. Ma non è la prima volta che la strada del giornalista si incrocia con quella dei Graviano. Nei mesi scorsi fece scalpore il fatto che nella trasmissione Non è L'Arena in onda su La 7, Giletti avesse intervistato Salvatore Baiardo, diventato nel tempo collaboratore di giustizia dopo avere scontato quattro anni di carcere per favoreggiamento e riciclaggio di denaro a favore dei Graviano, che sembrò annunciare l'arresto di Matteo Messina Denaro avvenuto poi di lì a poco.

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Fonte: Today

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