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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Università, i Moderati in Regione: "Salviamo il corso di Psicologia"

Il senato e il consiglio decideranno fra qualche giorno

C'è qualche speranza per il corso di Psicologia a Torino. Dopo l'annuncio dell'eventualità della sua soppressione, in seguito alla pronuncia del Tar che ha negato all'Università di Torino la possibilità di mantenere il numero chiuso, ora si apre uno spiraglio. Il senato accademico e il consiglio di amministrazione dell'Università decideranno definitivamente la prossima settimana ma trapela la possibilità e la disponibilità da parte dell'ateneo, che il corso triennale venga effettuato, a partire da ottobre, magari con modalità differenti. I problemi principali del corso, come lamenta la direzione, sono il sovraffollamento e un corpo docente che andrebbe rinforzato in unità.  

Un'interrogazione in Regione

Nel frattempo i Moderati in Regione, si muovono a questo proposito. La consigliera Maria Carla Chiapello ha presentato un'interrogazione, sollecitando l'intervento della Giunta affinché il corso di Psicologia, un'eccellenza del terrritorio e uno dei più antichi in Italia, prenda regolarmente il via con l'inizio del prossimo anno accademico: "Non si può sbattere la porta in faccia alle quasi duemila aspiranti matricole - ha dichiarato - che ogni anno sgomitano per assicurarsi uno dei 400 posti a disposizione. Faccio appello al buon senso. È fondamentale individuare una soluzione capace di conciliare la necessità di mantenere uno standard elevato con le giuste esigenze di chi, a pieno diritto, vuole iscriversi al corso. Il diritto allo studio va difeso e tutelato in ogni modo”

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