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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Scuola, gli studenti tornano in dad: lunedì 8 marzo, giornata di manifestazioni a Torino

Didattica a distanza per due settimane, secondo due fasce di rischio

Giornata di mobilitazione oggi, lunedì 8 marzo, a Torino. La didattica a distanza appena scattata nuovamente in città e in provincia, per due settimane e seppur secondo due fasce di rischio diverse, torna a essere la motivazione. A partire da questa mattina, in piazza Castello, davanti alla sede della Regione Piemonte, contro la dad scenderanno gli studenti, dalla seconda media in su. Si troveranno tutti insieme, distanziati, per seguire le lezioni, ognuno dal suo computer determinati a ribadire il loro 'no' a questo tipo di scuola.

E nel pomeriggio, a partire dalle 16, Priorità alla scuola si unisce alla manifestazione di 'Non una di meno', lo sciopero globale femminista e transfemminista, portando al centro il tema delle 'scuole chiuse' e la ripercussione sulle donne in particolare. "Chi si è occupato fino ad oggi dei bambini a casa in Dad? E con quali ripercussioni sul lavoro femminile e sull'autonomia economica? - si legge sulla pagina Facebook - Quali ripercussioni sulla parità, sul carico mentale e sulle violenze domestiche?".

Scuole di Torino e provincia, la situazione

A partire da oggi, lunedì 8 marzo, in attuazione del Dpcm del 2 marzo, viene potenziata la didattica a distanza su tutto il territorio piemontese secondo due fasce di rischio.
Nei comuni a fascia di rischio 1, è sospesa l’attività didattica in presenza, con attivazione della didattica a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado (ad eccezione di nidi e micronidi, dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).

La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.

In Piemonte sono 21 in tutto i distretti sanitari individuati. Nella provincia di Torino sono: TO3 - Centro-Collegno, TO3 - Pinerolese-Pinerolo, TO3 - Sud-Orbassano, TO4 - Chivasso-San Mauro, TO4 - Ciriè, TO4 - Cuorgnè, TO4 - Ivrea, TO4 - Settimo Torinese, TO5 - Carmagnola, TO5 - Moncalieri, TO5 - Nichelino.

Nei comuni a fascia di rischio 2, l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre dalla seconda media in su - incluse scuole superiori e atenei universitari - le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori). I distretti sanitari del Torinese coinvolti sono quello della Città di Torino, della Val di Susa, di Venaria e Chieri. 

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