Alternanza scuola-lavoro, gli studenti scendono in piazza: tensioni davanti alla sede dell'Unione Industriale, sette feriti

Gravi tensioni e scontri al corteo degli studenti di stamattina, venerdì 18 febbraio 2022, per le vie di Torino. In particolare, davanti alla sede dell'Unione Industriale di via Fanti un gruppo di giovani a volto coperto ha aggredito il cordone di forze dell'ordine utilizando bastoni e aste di bandiere. Sette esponenti delle forze dell'ordine, sei carabinieri e un poliziotto, sono rimasti feriti. I più gravi sono un tenente dell'Arma e un funzionario del commissariato Centro, trasportati in ospedale. I manifestanti hanno anche dato fuoco a un cartello che simboleggiava Confindustria. Prima dell'accaduto la manifestazione si era svolta in modo abbastanza tranquillo.

Stamattina migliaia di studenti si erano radunati in piazza XVIII Dicembre a Torino per manifestare contro l’alternanza scuola lavoro e la riforma della maturità, arrivando da diversi punti della città. Attualmente le scuole occupate a Torino sono 45. Il corteo è partito poco dopo le 10. 

“Gli studenti tornano in piazza perché è inaccettabile che si muoia in scuola lavoro”, spiega Simon Vial del Fronte di Gioventù Comunista, “Noi siamo contro questo sistema di iscrizione che fa si che gli studenti siano costretti a lavorare gratis e senza diritti e rischino pure la propria vita. Gli studenti sono in piazza contro l’alternanza, contro la seconda prova della maturità perché non si può penalizzare gli studenti dopo due anni di didattica a distanza sostenendo che tutto sia normale. E siamo in piazza contro il tentativo del ministro dell’interno di criminalizzare la lotta degli studenti tra buoni e cattivi”. “Le occupazioni andranno avanti nelle prossime settimane. Oggi andremo all’ufficio scolastico regionale sotto la sede che rappresenta il Miur per chiedere che accolgano le nostre richieste se no andremo avanti”, ha concluso Vial.

Intanto in mattinata è stato nuovamente evacuato, ancora per un falso allarme bomba, l'istituto superiore Levi di corso Unione Sovietica. Un episodio analogo era avvenuto giovedì 10 febbraio.