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Torino, la battaglia della signora Mariangela: "Siamo qui perché rivogliamo il nostro ospedale"

I cittadini in presidio hanno chiesto un incontro con l'assessore Icardi

C'era anche la signora Mariangela Rosolen questo pomeriggio davanti all'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte a chiedere a gran forza un incontro con l'assessore Luigi Icardi. La donna fa parte del comitato 'Riapriamo il Maria Adelaide' che ha raccolto più di un migliaio di firme di cittadine e cittadini che oggi sono state consegnate agli uffici regionali. 

"Pretendiamo di essere ricevuti dall'assessore perché non può disinteressarsi delle rivendicazioni di 90.000 abitanti della circoscrizione 7 che sono privati di ambulatori e ospedali. Adesso fanno le vaccinazioni anticovid nei supermercati pur di non riaprire il Maria Adelaide", urla al megafono la signora Mariangela. 

I cittadini hanno consegnato inoltre all'assessorato un documento dove è illustrato il progetto che il coordinamento e i sindacati di medici e infermieri hanno messo a punto per la riapertura dell'ospedale Maria Adelaide. "Risponde a tutte le regole nazionali ed europee per ottenere finanziamenti pubblici per la riapertura. Si tratta di 2.000.000 di euro che se l'assessorato non si sveglierà verranno persi e i cittadini rimarranno senza un ospedale pubblico al quale rivolgersi". 

Cosa dovrebbe diventare il Maria Adelaide per voi? "Deve diventare la casa della salute che è un insieme di ambulatori, laboratori e studi professionali dove i medici di famiglia e gli specialisti prendono in carico il malato evitandogli di fare giri eterni presso tutte le strutture della città offrendo loro un servizio migliore e meno costo"

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