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Nei supermercati l'acqua con le bolle non si trova, ma l'allarme potrebbe rientrare a breve

Sant'Anna ha fatto partire due tir carichi verso la grande distribuzione

L'acqua frizzante sta diventando una rarità. Sugli scaffali dei supermercati di Torino sono poche le bottiglie rimaste. Motivo? Principalmente la mancanza di anidride carbonica che serve a creare le bollicine - processo di distribuzione che pare essere diventato ultimamente troppo costoso - , ma anche i rincari dei prezzi del carburante che non facilitano i trasporti.

Problemi che toccano più in generale anche le bibite gassate di cui però al momento, nei supermercati, pare non esserci scarsità. 

All'Ipercoop di via Livorno manca del tutto l'acqua San Benedetto, Alpi Cozie e Lauretana.  E anche Sant'Anna, di cui però sarebbe in arrivo un grosso rifornimento. Dopo l'allarme lanciato dall'ad Alberto Bertone solo poche settimane fa, la situazione sembrerebbe essersi ridimensionata: due tir carichi di acqua gassata sono partiti infatti, proprio ieri, alla volta della grande distribuzione.

Tuttavia nei punti vendita, almeno per ora, l'acqua con le bolle scarseggia e la gente ha difficoltà a farne scorta. Superstiti, sempre in via Livorno, solo diverse bottiglietta da mezzo litro marchio Coop, da 1 lt e mezzo di Brio Rossa Frizzante e di acqua Guizza frizzante, di cui peraltro, sono stati appena ritirati in via precauzionale, un paio di lotti sul mercato, per contaminazione da stafilococco.

E la situazione è simile anche nei piccoli punti vendita e negli altri supermarket torinesi, da quello più grande - il Bennet di via Orvieto - a quello più piccolo come il Pam Local di corso Palestro. 

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