rotate-mobile
Attualità

Centri estivi, le Regione vuole anticipare l'apertura al 3 giugno: in arrivo le linee guida

Ma gli over 60 potrebbero non poter accompagnare i propri nipoti

Sono in arrivo le linee guida per i centri estivi. Mentre la data ipotizzata dal Governo è il 15 giugno, il Piemonte prova ad accelerare e ad anticipare l'apertura per il 3: tuttavia restano da risolvere diversi punti fondamentali che associazioni e oratori dovranno seguire. Oggi, lunedì 25 maggio, l'assessora alle Politiche sociali e alla Famiglia presenterà il vademecum che andrà a disciplinare i centri di Torino e del Piemonte. Verrà tenuto conto degli spazi destinati ai ragazzi e della loro capacità ricettiva e ancora numero degli addetti, formazione degli operatori, modalità di accesso, erogazione dei pasti, protocollo sanitario e tutte le misure di sicurezza per evitare il contagio da Covid, ancora fondamentali in questa fase 2 di emergenza sanitaria. 

“Il mio Assessorato – ha dichiarato Caucino – sta lavorando da settimane sul testo che contiene le indicazioni che verranno presentate lunedì ai Comuni e ai rappresentanti degli enti locali, agli oratori e a tutti i soggetti interessati. E che verranno approvate in Giunta venerdì prossimo. In questo periodo molte sono state le sollecitazioni e le richieste pervenute soprattutto dai Comuni e dagli enti religiosi. Alle quali la Regione sta predisponendo una risposta adeguata, rapida ed efficace per garantire l’inizio dei centri estivi in tempo utile. Il Governo - ha proseguito - ha previsto l’inizio di queste attività il 15 giugno. Ma con il presidente Cirio si sta cercando di anticipare, tanto che oggi è avvenuto un confronto con il ministro Speranza, per venire incontro alle esigenze delle famiglie con un servizio per loro essenziale”.

Città Metropolitana e Comune chiedono di accelerare

La Città Metropolitana di Torino e il Comune di Torino intanto premono affinchè si faccia in fretta. "Se la Regione Piemonte - hanno commentato Barbara Azzarà, consigliera della Città Metropolitana delegata all'istruzione e l'assessora Antonietta Di Martino - non avvierà con urgenza le necessarie interlocuzioni con i Comuni per l'elaborazione della delibera regionale con le linee guida per l'apertura dei centri estivi, a completamento di quelle nazionali, i Comuni non potranno essere  in condizione di avviare questa attività, indispensabile per bambini e ragazzi, famiglie e sistema scolastico".

Gli over 60 potranno accompagnare i nipoti? 

E si preoccupa per le restrizioni, che inevitabilmente dovranno essere attuate, il consigliere regionale e capogruppo dei Moderati in Comune, Silvio Magliano. In particolare si riferisce al possibile divieto - una delle linee guida pubblicate dalla Conferenza Stato-Regioni - agli over 60 di accompagnare i nipoti ai centri estivi. La Giunta non segua pedissequamente le linee guida della Conferenza Stato-Regioni, che - se permettono ai sessantenni, tra le altre cose, di andare al ristorante o in palestra - impediscono loro di accompagnare un nipote alla propria Struttura per l'Infanzia. Sarebbe una discriminazione assurda.

"Quando la Giunta Regionale autorizzerà la riapertura di queste strutture, eviti di adottare pedissequamente questa indicazione, palesemente discriminatoria in base all'età e assurda dal punto di vista della semplice logica, dal momento che ogni altra attività non è preclusa a chi è nato prima del 1960: dalla frequentazione di ristoranti e bar alla frequentazione di centri estetici, centri benessere, parrucchieri, palestre, alberghi e spiagge".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centri estivi, le Regione vuole anticipare l'apertura al 3 giugno: in arrivo le linee guida

TorinoToday è in caricamento