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Frana di Quincinetto, assessore Gabusi: "Situazione sotto controllo, ma i lavori devono partire"

A fine mese si decide

La frana di Quincinetto, che da anni incombe sull'autostrata A5 Torino-Aosta minacciando il territorio da Baio Dora a Pont Saint Martin, secondo gli ultimi monitoraggi a cura dell'Arpa e dell'Università di Firenze, non ha manifestato movimenti di accelerazione significativi. Le rilevazioni sono state fatte nel periodo invernale, tra dicembre e aprile e nonostante gli episodi di maltempo, il terreno ha al momento tenuto. "Ma questo non significa che possiamo rallentare. Tutt’altro" ha commentato Marco Gabusi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, a margine di un'interrogazione sul tema in Consiglio regionale. E' infatti in procinto di chiusura l'approfondimento chiesto all'Università di Torino per la progettazione dell'intervento di versante, che dovrebbe quindi partire a breve.

Incontro a fine mese

"La Direzione Tecnica si rincontrerà giovedì 27 maggio alle 10 - ha spiegato Gabusi -. È chiaro che il nostro ruolo deve essere quello di battere il tempo agli attori, di smussare gli angoli, di aiutare la fase autorizzativa e di progettazione. Dopo di che, come ho spiegato, gli interventi non sono realizzati direttamente dalla Regione Piemonte, quindi c’è tutto l’interesse da parte del Comune di Quincinetto e della SAV di procedere con i lavori. È anche altrettanto vero che gli approfondimenti tecnici per il disgaggio e per gli interventi sul versante sono piuttosto complessi e hanno richiesto un ulteriore approfondimento, che però dovrebbe essere terminato". 

E ha proseguito: "Auspichiamo perciò che il tavolo del 27 maggio debba di fatto annunciare la conclusione di un percorso che ci possa vedere intervenire a breve in quel territorio ritenendolo, come ha sottolineato il consigliere Avetta, strategico e importante per la circolazione non solo regionale, ma di fatto internazionale".

Intanto, in previsione anche della bella stagione e dell'aumento dei passaggi di veicoli, si è concluso il ripristino del ponte sulla Dora che consente il transito ai mezzi fino a 44 tonnellate, grazie al quale è stato possibile completare e approvare il Piano Speditivo della Prefettura per la circolazione alternativa in caso di chiusura parziale o totale dell'autostrada." Cosa che ci auguriamo non debba capitare - ha spiegato ancora l'assessore -, ma, avendo completato il ponte dovrebbe rappresentare una situazione un po’ meno gravosa per gli utenti, i lavoratori e i turisti che devono passare dal Piemonte alla Valle d’Aosta".

"Aspettiamo con grande fiducia la riunione della commissione tecnica del 27 maggio, come annunciata dall’assessore regionale Marco Gabusi - ha commentato il Consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) - : è giunto il tempo di definire il cronoprogramma di progettazione e il finanziamento degli interventi per mettere in sicurezza la frana di Quincinetto". "Nuove chiusure della A5 sono insostenibili per i Comuni interessati - ha proseguito - che, Borgofranco in particolare, non possono sopportare il traffico pesante che transita normalmente in autostrada. C’è un prioritario problema di sicurezza che si aggiunge agli enormi danni di natura economica e sociale che una nuova interruzione dei trasporti con la Valle d’Aosta provocherebbe, sia per quanto riguarda il turismo sia per gli scambi tra le industrie piemontesi e valdostane. È giunto il tempo di trovare soluzioni definitive, non si può più prendere tempo e confidare nella buona sorte e nelle rassicurazioni dei monitoraggi".

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