rotate-mobile
Attualità Centro / Via Giuseppe Garibaldi

Curiosità di Torino, ecco cosa si nasconde sotto la lastra di via Garibaldi

Quel tratto di strada è stato molto importante nella storia della città

Cosa si nasconde sotto la lastra in pietra che si trova in via Garibaldi all'incrocio con via della Consolata? Chi ha qualche anno in più si ricorderà che in passato al posto della pietra vi era un vetro che permetteva di intravedere i resti di quel tesoro di inestimabile valore storico. Il vetro venne poi sostituito dalla pietra quando si opacizzò. 

Sotto quella lastra di pietra sono conservati i resti di una cinta muraria di Torino, nello specifico quella che venne fatta costruire da Emanuele Filiberto di Savoia nel XVI secolo a scopo difensivo. Venne fatta erigere a pochi metri di distanza da quella che invece fu la prima porta della storia di Torino, la 'Porta Segusina'. 

Proprio all'incrocio di via Garibaldi con via della Consolata infatti in epoca romana era stata costruita una delle quattro porte della Torino dell'epoca romana. Si chiamava 'Porta Segusina' perché era stata costruita sulla via che portava alla Val di Susa. La porta opposta di trovava dove adesso c'è Palazzo Madama e ancora oggi è possibile vederne una torre dentro l'edificio. 

La 'Porta Palatina' è l'unica che oggi è ancora ben visibile perché non è mai stata distrutta nonostante l'espansione della città. La porta opposta alla 'Porta Palatina' era invece in via Santa Teresa e si immagina che questa fosse rivestita da elementi marmorei, infatti si chiamava 'Porta Marmorea' e fu abbattuta nel 1635 per erigere una nuova porta che venne chiamata 'Porta Nuova' o 'Porta Vittoria'. 

Queste quattro porte delimitavano anche i confini della Torino romana, il quadrilatero sul quale si è sviluppata la città che conosciamo oggi. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Curiosità di Torino, ecco cosa si nasconde sotto la lastra di via Garibaldi

TorinoToday è in caricamento