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IL PROGETTO

Sconosciuto in Portogallo, con il cuore sempre a Torino: la nuova vita di Lapo all’insegna della beneficenza

Presto una sede della Fondazione Laps in una zona disagiata della nostra città

Lapo Elkann in Portogallo è semplicemente il signor Lemos. Così nella tranquillità dell’Algarve, racconta a Il Giornale di aver cambiato vita dopo il matrimonio con Joana Lemos, lo scorso 7 ottobre.

Lapo si è sposato in gran segreto 

"Viviamo tra l'Estoril, dove c'è il circuito automobilistico, a pochi chilometri da Lisbona, e l'Algarve, nel sud del Paese. "Per noi è più facile avere una vita normale là, piuttosto che in Italia, anche per questo non le voglio infliggere un trasferimento. Tra l'altro in Italia mia moglie è la signora Elkann, ma in Portogallo io sono il signor Lemos. È più famosa lei di me, io sono semplicemente il marito”, ha sottolineato l’imprenditore.

Lapo ha voluto sottolineare quanto per lui le nozze siano state davvero un passaggio importante:  “Il matrimonio è costruire una famiglia con qualcuno che stimi, che rispetti e che ami. È difficilissimo anche solo provarci: trovare l'amore è una cosa, trovare qualcuno con cui costruire va ancora oltre” ha detto. “Di mia moglie ho detto che mi aiuta a diventare la versione migliore di me stesso e lo confermo. Ogni mattina sono orgoglioso di svegliarmi e vedere la donna che ho al mio fianco.”

Lapo Elkann: nuova sede della Fondazione Laps a Torino

Oggi Lapo Elkann si dedica alla beneficenza attraverso la Fondazione Laps, della quale la moglie è vicepresidente, che ha l’obiettivo di dare sostegno ai bambini e alle persone fragili in condizioni di disagio.

“Parlando di solidarietà piace a tutti e due andare sul terreno e far succedere le cose. Firmare un assegno non basta. O almeno non basta a noi. La Fondazione è nata nel 2016. Dal Banco alimentare alla Croce Rossa, abbiamo collaborato con molti enti e avviato tante iniziative” aggiunge ancora l’imprenditore, consapevole di avere una visibilità utile per veicolare i messaggi di solidarietà. “La Fondazione nasce per aiutare i bambini (...) cerchiamo di usare la mia visibilità per sensibilizzare l'opinione pubblica e mobilitare risorse. Vogliamo riuscirci con un sorriso, dare aiuto ma anche dignità, felicità e positività”, ha dichiarato l’imprenditore a Il Giornale.

La decisione di aiutare i bambini è arrivata dopo una visita al carcere di Nisida, a Napoli: “Lì ho incontrato un ragazzo killer della camorra che mi ha raccontato la sua storia” ricorda: “Gli ho chiesto: se ti aiutassi a cambiare vita, ci staresti? Proveresti a uscirne? E lui mi ha dato una risposta che mi ha gelato: guarda che se io esco fuori la mia "spettanza" di vita è al massimo di sei mesi. Mi ricordo che rimasi così turbato che uscito dal carcere vomitai. E allora ho pensato che si può andare in Africa a fare del bene, ma si può anche iniziare da casa nostra. E i primi progetti che ho curato riguardavano Napoli e la Campania”. Il progetto è in espansione anche in Calabria e Piemonte: “A Torino vorremmo mettere la sede della Fondazione in una zona disagiata di case popolari e farne il nostro quartier generale. Per essere più presenti sul territorio”.

La nuova vita da sconosciuto di Lapo al momento è in Portogallo, ma il suo cuore è sempre a Torino.

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