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"La notte che verrà", l'installazione itinerante sulla Dora si illumina per il rinnovamento urbano

Al via i 19 progetti vincitori del bando ToNite

Nella notte di domani, mercoledì 28 luglio, a partire dalle ore 22, la cittadinanza torinese sarà invitata a guardare il cielo sulla Dora. Un'installazione e performance itinerante live di luci e suoni - 'La notte che verrà' - lungo il fiume illuminerà lo spazio intorno e sarà metafora del rinnovamento urbano proposto dal progetto europeo ToNite. Una rete mobile e danzante di luce connetterà spazi, persone e voci e darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando lanciato dalla Città di Torino.

A questi progetti, volti a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, è stato destinato un milione di euro a fondo perduto. L'azione strategica richiesta servirà ad accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell'area Vanchiglia/Campus Einaudi. I 59 soggetti coinvolti, tra enti del terzo settore, micro piccole e medie imprese, istituti e scuole pubbliche, avranno a disposizione un budget fino a 60 mila euro.

"Proiettare luce per proiettarci nel futuro - ha dichiarato Marco Pironti, assessore all’Innovazione, Smart City e Progetti Europei - : con questa azione illuminiamo un progetto e un percorso di innovazione sociale che stiamo affrontando con la nostra città e con le tante idee che sono nate dal territorio e che animeranno la Dora . Il primo bando ToNite infatti rappresenta per noi un'azione consistente e strategica per accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell'area Vanchiglia/Campus Einaudi, allineandoli con la visione di smart city solidale e inclusiva che Torino sta costruendo".

Parola d'ordine: riqualificazione

Le proposte scelte vanno dal recupero e riuso di luoghi chiusi, quali cortili scolastici ed edifici inutilizzati, alla riqualificazione funzionale e riappropriazione di alcuni spazi pubblici poco valorizzati o frequentati, all'attivazione di presidi culturali, socio-educativi o socio-sanitari. Caratteristica comune è il coinvolgimento attivo dei cittadini che vivono o vivranno il territorio. Domani, con le luci della sera, dall’esedra in cui via Reggio si congiunge con via Rossini, un tappeto sonoro e la voce della Dora richiameranno l’attenzione dei presenti. Ritmate dallo scorrere delle parole, una dopo l’altra, si innalzeranno colonne di luce a rappresentare tutte le identità dei quartieri. 

È così che partirà una vera e propria installazione itinerante di luci e suoni lungo il fiume, una performance che illuminerà il ruolo della cittadinanza come motore del rinnovamento urbano e trasporterà, cullata dal fiume, le voci, le lingue e le storie narrate dagli abitanti dei quartieri lungo il suo corso. I ponti di luce, trasportati da veicoli 100% elettrici, si muoveranno lungo gli argini del fiume e andranno a valorizzare, grazie al disegno luminoso, i luoghi simbolo dei quartieri. Sarà una coreografia in movimento che toccherà i ponti Carpanini, Livorno e Washington; che visiterà il Parco Dora, la Biblioteca Italo Calvino, il Campus e Borgo Dora, tutti luoghi simbolo di inclusività e condivisione. Ponti di luce tra le persone che condividono uno spazio sia reale, sia interiore. Al termine del percorso, dall’esedra di partenza, la voce della Dora concluderà il racconto della ‘luminosa possibilità che è il domani’.

“La Dora per una sera prende voce e racconta la sua storia, la storia di un luogo, delle persone che lo abitano, dei loro desideri urlati o sussurrati tra le sue sponde  - dichiara Marco Giusta, assessore alle Politiche Giovanili e alle Periferie  -. Per una sera, queste storie diventeranno luce, perché da queste storie che nascono i progetti che grazie a ToNite prenderanno a breve il via per animare gli spazi toccati dal fiume".

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