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Rigenerazione sponde parchi fluviali a Torino: interventi alla Colletta e alla Pellerina

L'intero progetto si concluderà in autunno

Proseguono nei parchi fluviali cittadini gli interventi per valorizzare la foresta urbana torinese riqualificando le sponde dei fiumi. Le operazioni sono finanziate con fondi React Eu Pon Metro e autorizzate dall’Ente di Gestione del Parco del Po Piemontese, per i parchi sotto la propria giurisdizione, e dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po.

Dopo il parco del Meisino a inizio anno, i lavori si sono spostati al parco Colletta e al parco della Pellerina. Successivamente si interverrà nel parco della Confluenza, nel parco Millefonti e nel Parco Stura Nord, per completare il progetto entro l’autunno 2023. Al Meisino - nel quale si è finora intervenuti a zone per lasciare integra la vegetazione su porzioni di sponda e garantire un ambiente favorevole alla nidificazione dell’avifauna - le lavorazioni riprenderanno a metà giugno, come previsto dalla normativa vigente per le ZPS (Zone di Protezione Speciale) che riguarda parte del parco.

Stabilità delle sponde e sicurezza

Grazie a questi interventi verrà migliorata la componente arborea dei parchi, con la messa a dimora di nuovi alberi e l’impiego di specie idonee a mantenere la stabilità delle sponde e garantire la sicurezza idraulica. Le sponde sono infatti un ambiente naturale particolarmente fragile, interessate dall’azione continua del fiume, e in caso di piena possono essere oggetto di dissesto. Le radici degli alberi contribuiscono a mantenere la stabilità della sponda, ma il peso eccessivo delle piante, soprattutto se inclinate, può aggravare la situazione e diventare elemento destabilizzante. Durante le piene gli alberi possono ribaltarsi, creare piccole frane, il materiale caduto in alveo e trasportato dalla corrente può appoggiarsi alle pile dei ponti aumentando gli effetti rovinosi delle esondazioni.

Per questo motivo verranno eliminate dalle sponde gli alberi secchi o deperienti, a fine ciclo vegetativo o privi di un solido ancoraggio al terreno. Le piante pollonifere tagliate - pioppi, salici e robinie - rinasceranno rapidamente con chiome leggere e con radici ben piantate nel suolo; la vegetazione più giovane, in grado di piegarsi senza spezzarsi o ribaltarsi nel fiume in caso di piena, sarà selezionata e mantenuta. Si realizzeranno infine potature degli alberi che presentano chiome irregolari o interferenti con la fruizione ciclabile e pedonale dei parchi.

Torino, città dei quattro fiumi

“Torino è la città dei quattro fiumi e nella sua area urbana può vantare numerosi parchi fluviali, luoghi di pregio paesaggistico e naturalistico, ma anche ecosistemi fragili che hanno bisogno di cure costanti - ha dichiarato Francesco Tresso, assessore al Verde e alle Sponde fluviali - Grazie ai fondi europei React possiamo finalmente intervenire in modo organico, con un progetto articolato volto soprattutto alla rigenerazione e al ripristino delle sponde fluviali, dove per mancanza di fondi per anni sono stati realizzati solo interventi puntuali legati a eventi specifici, come ad esempio il ribaltamento di alberi in acqua. Con questi lavori migliorerà la sicurezza idraulica e la fruibilità dei parchi, mentre la componente arborea sarà valorizzata con un bilancio positivo”.

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