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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Parco della Salute, a giugno partono i lavori di bonifica dell'area: entro il 2027 l'opera sarà conclusa

In tutto 1040 posti letto

I lavori per la realizzazione del Parco della Salute di Torino sono pronti a partire. A darne notizia la cabina di monitoraggio dei lavori, presieduta dall'assessore alla Sanità Luigi Icardi e insediatasi lo scorso settembre. Torino e il Piemonte si doteranno quindi di un nuovo polo ospedaliero all'avanguardia e nello stesso tempo, l'area in cui verrà realizzato - ex Avio Lingotto -, sarà completamente riqualificata. 

Il cronoprogramma

Si inizierà il prossimo giugno dalla bonifica dell'area, dopo la valutazione tecnica dei requisiti delle offerte e l'aggiudicazione, ed entro maggio 2022 verrà completata l'operazione per ciò che riguarda il lotto 1, dove sorgerà cioè il Parco della Salute. Si continuerà intanto con la bonifica del lotto 2, dove sorgeranno l'area di ricerca e universitaria ed entro il secondo semestre del 2022 partiranno i lavori di costruzione del Parco della Salute, dopo l'aggiudicazione, a luglio della gara per la realizzazione dell'opera. In cinque anni, entro quindi il 2027, il cantiere dovrà essere concluso.

I costi per la realizzazione dell'opera

I finanziamenti previsti per la realizzazione del progetto ammontano a 450milioni di euro, di cui 300 provengono dai privati, 130 da fondi statali e i restanti 20 milioni, dalle casse della Regione.  "Il Parco della Salute - ha commentato il Governatore Alberto Cirio - è un passo fondamentale per l'offerta sanitaria della nostra regione e per investire sul futuro economico e sociale del Piemonte. E nonostante l'anno difficile, si è lavorato senza perdere tempo per proseguire in questo progetto, importante non solo per la città ma per tutto il Piemonte". 

"Espansione dei posti letto necessaria in futuro"

Saranno in tutto 1040 i posti letto nel nuovo Parco della Salute "ma - ha spiegato l'assessore alla Sanità regionale, Luigi Icardi - alla luce di ciò che abbiamo vissuto in questo ultimo anno, immagino che a breve verranno fatte delle modifiche al decreto nazionale che prevede 3,5 posti letto ogni 1000 abitanti. C'è infatti necessità di espansione dei posti letto, nei momenti di emergenza e come si è visto, in presenza di epidemie". A questo proposito le malattie infettive verranno incluse nel Parco della Salute, ma rimarrà anche l'attuale polo dell'Amedeo di Savoia, che anzi, sarà potenziato. 

E per tutelare il Parco della Salute da eventuali infiltrazioni mafiose, verrà a breve firmato un documento, così come ha spiegato il vice prefetto di Torino, Brunella Favia: "Il Parco della Salute è un'opera strategica - ha dichiarato - e un protocollo di legalità servirà a proteggere il progetto da qualunque tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata"

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