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Torre Pellice, si inaugura il nuovo ponte della Bertenga: era crollato con l'alluvione del 2011

143 metri di lunghezza e tre campate

Sabato 27 luglio si inaugura a Torre Pellice il nuovo ponte della Bertenga. Saranno presenti all'evento il sindaco Marco Cogno, l'amministrazione comunale, il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e i vertici della giunta del Consiglio regionale. Gli accessi del ponte, da entrambe le sponde, crollarono nel novembre 2011, quando il Pellice uscì dall'alveo originario provocando ulteriori danni, dopo quelli già causati durante gli eventi alluvionali del 2008 e del 2010. 

Gli eventi alluvionali

A monte del ponte, sia sulla sponda destra che su quella sinistra, la furia delle acque provocò l’erosione della massicciata stradale e la riattivazione di quello che i tecnici chiamano il “paleoalveo”, cioè l’alveo che il torrente occupava secoli o millenni fa. Con il crollo dei due accessi, le frazioni dell'inverso di Torre Pellice dal capoluogo e dagli altri Comuni della valle, rimasero isolate. L’amministrazione comunale decise così di ricostruire un nuovo ponte, adeguato idraulicamente e strutturalmente alla situazione creata dalle tre alluvioni succedutesi in quattro anni.

“Risale al luglio del 2013, - spiega il Vicesindaco metropolitano Marocco - la stipula di una convenzione tra Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Torre Pellice con cui si coordinavano delle attività volte alla realizzazione dell’opera, determinandone i tempi e i costi di attuazione e le modalità del finanziamento”.

Il nuovo ponte

Il primo lotto dell’opera, che si inaugura sabato 27 luglio, comprendeva le opere strutturali del nuovo ponte a tre campate lungo 143 metri: le fondazioni, le pile, le spalle, l’impalcato a struttura mista in acciaio corten e la soletta in calcestruzzo armato. L’impalcato poggia sulle opere d’arte sottostanti tramite isolatori elastomerici, che servono ad attenuare gli effetti dei terremoti sull’impalcato, disaccoppiando le frequenze del sisma trasmesse alle pile e alle spalle dalle frequenze della struttura dell’impalcato, per evitare fenomeni di risonanza. Il primo lotto prevedeva poi le opere stradali: rilevati di accesso all’impalcato, barriere, asfalti e urbanizzazioni.

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Nel lotto erano comprese anche le opere di disalveo e ricalibratura dell’alveo, le mantellate antierosive per la difesa idraulica dei rilevati, le scogliere di difesa spondale a protezione delle spalle del ponte, la demolizione della vecchia infrastruttura. Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 28 agosto 2017 ed è stato completato nella scorsa primavera. Al netto del ribasso, l’importo dei lavori è di 2.300.000 Euro. A seguito di fenomeni imprevisti causati da una piena del Pellice, durante lo scorso inverno i lavori sono stati sospesi per la redazione di una perizia di variante. Nei mesi primaverili sono state completate le opere di finitura stradale: asfalti, sicurvia e sottofondi.

Opere accessorie e naturalizzazione aree

“La Direzione azioni integrate con gli Enti locali, - spiega il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco - ha poi preso in caricola progettazione esecutiva e la direzione lavori del secondo lotto, la cui realizzazione è possibile grazie all’utilizzazione del ribasso del 30,37% rispetto all’importo a base d’asta del primo”. Il secondo lotto, che andrà in appalto nei prossimi mesi, prevede le opere accessorie di completamento dell’opera e di naturalizzazione delle aree: completamento delle difese spondali, ripristino del parco della Bertenga sulla sponda sinistra del Pellice, realizzazione di un’area attrezzata, naturalizzazione della sponda sinistra sotto il muro di cinta del cimitero, rimozione del guado provvisorio, ripristino definitivo dell’alveo nella sua configurazione di progetto finale.

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