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Venerdì, 26 Aprile 2024
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A Torino un giardino intitolato a Tina Anselmi, prima donna a diventare ministro della Repubblica Italiana

Fu anche staffetta partigiana, maestra, sindacalista e deputata

"Se mi guardo intorno vedo tanta gente che vuol fare propria, attraverso un gesto apparentemente semplice come la presenza, la più grande lezione della “staffetta Gabriella”: il suo disarmante e potente invito “a esserci" se si vuole cambiare il mondo". Con queste parole, stamattina, la presidente del Consiglio Comunale di Torino, Maria Grazia Grippo, è intervenuta alla cerimonia di intitolazione a Tina Anselmi del giardino che unisce via San Marino a via Buenos Aires, nella Circoscrizione 2.

Staffetta partigiana col nome di Gabriella, maestra, sindacalista, deputata e prima donna in Italia a ricoprire l’incarico di ministra, con delega alla Sanità, Tina Anselmi morì a 79 anni nel novembre 2016 a Castelfranco Veneto, dove nacque il 25 marzo 1927.

"Oggi facciamo insieme un passo importante per restituire valore a questo luogo, attribuendogli una identità gloriosa", ha evidenziato Grippo, ricordando come si faccia ancora troppa fatica a riconoscere le donne ovunque lavorino, vivano o si dedichino alla politica sottolineando "che anche sul terreno delle pari opportunità, nel nostro Paese, l’impegno da prendersi è ancora grande".

La Vice sindaca, Michela Favaro, ha evidenziato come Tina Anselmi, con la sua azione politica, prima, durante la Resistenza, poi attraverso i suoi numerosi incarichi di partito e di governo, abbia dimostrato "come in politica si possa coniugare la capacità di amministrare con una profonda spinta ideale e una forte onestà".

La figura di Tina Anselmi, credente ma con una visione laica dello Stato, è stata sinteticamente illustrata dalla scrittrice e storica Filippa Marcella che ne ha rimarcato le scelte, a partire da quella partigiana, determinante per tutta la sua esistenza. "Da che parte starebbe oggi Tina Anselmi?", si è interrogata, affermando che "senza se e senza ma starebbe dalla parte della democrazia e della giustizia e di chi in questo momento soffre una guerra terribile e insensata".

Il giardino è un luogo di incontro e di confronto fra giovani e anziani, ha sottolineato la nipote di Tina Anselmi, Valentina Magrin, ricordando come la zia abbia sempre cercato l’interlocuzione con i giovani, all’interno della famiglia ma anche fuori, nelle scuole.

Alla cerimonia, alla quale erano presenti scolaresche della vicina scuola “Don Milani”, diversi rappresentanti delle istituzioni, esponenti dell’Anpi e molti cittadini, ha portato il saluto della Circoscrizione 2 il presidente Luca Rolandi che ha espresso come Tina Anselmi sarebbe felice dell’intitolazione di un giardino, un’area verde tra grandi palazzi dove vivono le famiglie che sono l’espressione viva di un popolo, di una comunità, di una città.
 

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