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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piemonte, l'Unità di Crisi segnala i 'furbetti del vaccino' alle autorità giudiziarie

Intanto il piano vaccinale regionale va avanti

D'ora in avanti chi iscriverà nell'elenco dei vaccini contro il covid chi non ne ha diritto, verrà perseguito a norma di legge. “L'Unità di crisi segnala all’Autorità giudiziaria ai Nas tutti i casi di ‘furbetti del vaccino’ di cui viene a conoscenza e che gli vengono comunicati. È fermamente deciso a perseguire tutti i soggetti che, sfruttando la normativa pregressa, abbiano inserito nell’elenco delle persone da vaccinare chi non ne aveva il diritto”. A comunicarlo, a margine della seduta della Commissione Sanità, Antonio Rinaudo, commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, rispondendo alla consigliera Monica Canalis (Pd). Il tema principale trattato era l’evoluzione del sistema epidemiologico regionale e della campagna vaccinale.

I vaccini continuano anche per il personale medico-sanitario

Nel corso della seduta il capo di Gabinetto del presidente della Giunta Gian Luca Vignale ha illustrato i dati relativi alla progressione del piano vaccinale piemontese, che si attesta attualmente sulle 700mila dosi complessive somministrate, evidenziando - tra l’altro - che “l’attività vaccinale continua anche per il personale medico-sanitario che all’inizio della campagna non intese vaccinarsi”.

Pietro Presti, consulente strategico del presidente della Giunta per l’emergenza covid, ha spiegato che “a breve raggiungeremo l’obiettivo delle 20.000 somministrazioni giornaliere, che costituisce un punto di partenza e non di arrivo, in quanto la Regione ha deciso di far proprio il principio di somministrare il maggior numero di dosi possibili nel minor tempo possibile. I dati del 23 marzo, all’aggiornamento serale, ci davano un utilizzo di oltre l’87% delle dosi in giacenza prima delle nuove consegne che ci permettono una copertura a breve termine rispetto alla nostra reale necessità di dosi”.

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