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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

'Fumetti nei musei' fa tappa a Torino, alla Galleria Sabauda le tavole dei più grandi disegnatori italiani

Il tema è 'Fantasmi e misteri': fino all'11 settembre

A Torino il fumetto è protagonista. In attesa di Torino Comics, arriva alla Galleria Sabauda, fino all'11 settembre, i personaggi e le storie di "Fantasmi e altri misteri": la nuova mostra tematica che vedrà apparizioni e incontri imprevisti con custodi del tempo, opere animate, ritratti in carne e ossa, condannati a morte, anime perdute, spiriti mitologici, abitanti secolari, storici colonnelli. I protagonisti delle tavole saltano fuori da tele o sculture, girovagano indisturbati tra i corridoi di castelli e musei, accompagnando i percorsi dei visitatori più coraggiosi: si tratta del nuovo capitolo espositivo del progetto del Ministero della Cultura, guidato dal Ministro Dario Franceschini, nato per avvicinare un più ampio pubblico, ai luoghi della cultura italiani tramite la matita e le storie di alcuni dei più celebri e promettenti fumettisti nazionali. 

“L’Italia ha sempre eccelso nel settore della tutela, divenendo un esempio in tutto il mondo. È arrivato il momento di aggiungere a questo investimento una grande attenzione alla contemporaneità - ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini - Questo progetto, oltre a raccontare i musei con un nuovo linguaggio e lasciare libera la fantasia di alcuni tra i migliori fumettisti italiani, dimostra anche come investire sulla tutela e sul passato possa essere un’occasione per dare maggiore impulso alle industrie culturali e creative e ai giovani artisti. Un progetto innovativo al quale il Ministero tiene molto”.

Il fumetto, una forma d'arte

“I Musei Reali accolgono con entusiasmo questa nuova mostra - ha detto la Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella -, un ponte tra passato e presente per indagare le collezioni del patrimonio culturale. Espressione del mondo contemporaneo, il fumetto è una forma narrativa che si lega ad altri linguaggi artistici presenti nelle collezioni secolari. Oltre al disegno quale mezzo espressivo, il racconto per immagini accumuna l’arte figurativa di tutti i tempi”.

Dopo le prime mostre all’Istituto Centrale per la Grafica, al Santuario di Ercole Vincitore di Tivoli, al Lucca Comic & Games 2021, e dopo l’approdo dei 52 autoritratti degli autori dei fumetti agli Uffizi, continua così il racconto della contemporaneità del patrimonio italiano attraverso la Nona arte. Curata da Mattia Morandi, Chiara Palmieri e Simona Cardinali, la mostra si ispira al fumetto di Lorena Canottiere “Io più fanciullo non sono”, ambientato proprio nei Musei Reali, e che vede come protagonista il principe Eugenio di Savoia-Soissons. Il “filosofo guerriero”, come lo definì Rousseau, e colto collezionista d’arte, che contribuì ad arricchire le stanze dei Musei Reali.

“Questa esposizione rappresenta un inedito esperimento - dichiarano le altre due curatrici della mostra, Chiara Palmieri e Simona Cardinali  - Finora il progetto è sempre stato declinato nella sua totalità, mentre questa volta viene presentata una selezione tematica di tavole che, pur concentrandosi soltanto attorno al tema dei fantasmi, trasmette la vivacità e la qualità del fumetto italiano”.

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Fumetti nei Musei, la tappa di Torino

“Quella che inauguriamo oggi è una mostra che costituisce un’ulteriore tappa di Fumetti nei Musei, il progetto del Ministero della Cultura, che ha rafforzato e rinnovato il rapporto tra le istituzioni culturali e la Nona arte - dichiara Mattia Morandi, Capo ufficio stampa e comunicazione del MiC, curatore della mostra e ideatore del progetto Fumetti nei Musei  - Grazie alla Direttrice dei Musei Reali di Torino, Enrica Pagella, e alla fumettista Lorena Canottiere che, sin da subito, hanno creduto fortemente in questo progetto e grazie alle tante persone che vi hanno lavorato permettendo felici e impreviste evoluzioni".

"Nato come strumento per le attività educative, Fumetti nei Musei ha nel tempo rivelato numerose potenzialità: dopo essersi rapidamente posizionato come collana editoriale, ha permesso di arricchire le collezioni dello Stato con le opere di una nuova generazione di fumettisti italiani, che hanno generosamente donato i propri lavori all’Istituto della Grafica di Roma - costituendo di fatto il primo Fondo Fumetti del patrimonio pubblico - e alla collezione di autoritratti degli Uffizi che a breve sarà esposta al pubblico. Il progetto è stato inoltre selezionato dal ministero degli Esteri per promuovere la lingua italiana nel mondo e ha dato vita a una web serie sui mestieri del fumetto. E infine, il ciclo di mostre che piano piano arriveranno in tutta Italia”.

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