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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Exilles

Una stagione estiva in fumo: il Forte di Exilles è ancora chiuso e non aprirà

L'associazione Amici del Forte aveva presentato un progetto che non è mai decollato

La stagione estiva è entrata nel vivo da un po', ma ad oggi - 5 agosto - in quello che dovrebbe essere il mese più turistico, il Forte di Exilles, in Val di Susa, è ancora chiuso. E non aprirà, come emerge da un comunicato dell'Associazione Amici del Forte, che già prima di Natale, su richiesta delle istituzioni, aveva presentato un progetto per l'estate 2021.

"A marzo sono arrivate richieste, da parte di enti turistici dell’Alta Valle e di alcuni alberghi, per inserire il Forte nei pacchetti turistici estivi - spiegano - Cosa che si auspicava da anni. Ad aprile i tour operators ci contattavano per fissare date per le visite e a maggio le riviste del settore turistico ci chiamavano per inserire il Forte nei calendari delle manifestazioni estive". 

Una stagione in fumo 

È invece niente di fatto. Il tempo è passato e i programmi abbozzati dal progetto, tra cui lo spettacolo del trasformista Arturo Brachetti per inaugurare la stagione, sono andati in fumo. Le associazioni che erano state contattate e che avevano dato la loro disponibilità, si sono ritirate e lo stesso Brachetti, non avendo garanzie di alcun tipo, ha annullato l'evento. 

Senza contare le decine di telefonate di prenotazione respinte che arrivano tutt'oggi all'associazione, da tutta Italia e dalla Francia del sud, e le richieste di tre produzioni cinetelevisive, di cui una francese, per poter effettuare riprese nella fortezza, rifiutate . 

"Inutile rimarcare la nostra frustrazione - scrive l'associazione nel comunicato - nell’essere costretti a rispondere negativamente ad ogni chiamata poiché non eravamo in possesso di nessuna informazione circa l’apertura. Nel nostro territorio la stagione turistica va da giugno a metà agosto e a tutt’oggi  non ci è ancora pervenuta nessuna comunicazione in merito. Proprio nell’anno del “rilancio” del turismo regionale".

Posti di lavoro perduti

Normalmente il Forte di Exilles garantiva un’occupazione stagionale di circa dieci persone, senza contare l’indotto costituito da esercizi commerciali, ristoranti, bar e tutta l'accoglienza turistica.
Colpa della burocrazia lenta?  Può darsi, visto l'andazzo ormai noto nel nostro paese. In ogni caso, perché non iniziare a gennaio con l'iter, anziché a maggio?

E sicuramente un altro punto dolente è la mancanza di risorse economiche :" Noi come Associazione Amici del Forte di Exilles, siamo costantemente alla ricerca di partnership, bandi privati e pubblici, sponsor piccoli e grandi. Che ci piaccia o no tra una quindicina di anni Exilles sarà un paese fantasma. Gli anziani muoiono e i pochi giovani emigrano".

 E affondano: "Se la nostra chiusura mentale non ci permette di capire che l’unica soluzione per sopravvivere è quella gallina dalle uova d’oro che sovrasta il paese, allora rassegnamoci. E questo dipende, sì, da noi ma soprattutto dalle istituzioni, poiché l’inerzia che spesso ha caratterizzato questi anni non è più giustificabile".

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