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Venerdì, 29 Marzo 2024
CINEMA E TV

Il Re 2 con Zingaretti, quattro lungometraggi e una serie: i film che si gireranno a Torino e in Piemonte

Finanziati dalla Regione Piemonte avranno una ricaduta stimata sul territorio di 4.252.000 euro

Torino continuerà a essere protagonista sul grande e sul piccolo schermo anche grazie al sostegno della Regione Piemonte. A quattro lungometraggi e una serie tv sono stati assegnati i 903.000 euro di contributi del  Piemonte Film Tv Fund 2022 per la loro realizzazione nei prossimi mesi. Avranno una ricaduta stimata sul territorio piemontese di 4.252.000 euro.

Bando Piemonte Film Tv Fund 2022: 4 film e una serie 

Tra le novità girate con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte ci sarà l’attesa seconda serie de Il Re, che va in onda su Sky, una produzione Small Forward Productions Srl. L'epicentro delle riprese sarà nuovamente l'ex carcere Le Nuove di Torino, nel quartiere Cenisia in via Paolo Borsellino 3, che in questo prison-drama è il luogo in cui il direttore, Bruno Testori, interpretato da Luca Zingaretti, applica la sua personale idea di giustizia.  Nel cast della serie Isabella Ragonese, Anna Bonaiuto e Barbara Bobulova.

Sky, al via una nuova serie girata in un ex carcere di Torino: Luca Zingaretti è "Il Re" 

La Torino del 1938,  con le sue infinite possibilità, ma sulla quale incombe la minaccia della Seconda Guerra Mondiale sarà protagonista de La bella estate di Laura Luchetti, prodotto da Tapeless Service Srl.

“Il film di Laura Luchetti, come il romanzo di Pavese, sarà un racconto di formazione che supera il tempo e i confini geografici, nonostante la sua ambientazione storica sia la Torino dell’estate 1938. La Seconda guerra mondiale incombe sul paese e un senso di sospensione e incertezza domina l’esistenza di Ginia e dei suoi coetanei. Nel film il periodo storico diventa gioco di messinscena, estetica mirabile di una storia che è invece universale. La storia di Ginia, il suo romanzo di formazione sensuale appartiene all’oggi come agli anni Trenta. Perché anche oggi non è facile per un’adolescente esplorare il proprio orientamento sessuale e scegliere chi vuole essere”, spiegano sul sito della Film Commission Torino Piemonte.

Il Freddo Dentro di Daniele Gaglianone, produzione Dinamo Film Srl,  libera interpretazione dell’omonimo libro di Lidia Ravera, torna, a vent'anni di distanza, sul delitto di Novi Ligure del 21 febbraio 2001. Gli autori vogliono raccontare quello che continua a sconvolgere di quel caso di cronaca: la freddezza, l'assoluta mancanza di senso di colpa dei protagonisti, la giovane età dei protagonisti del caso di Erika e Omar.

"Il freddo dentro lo immagino come un mosaico dove ogni parte non rappresenta solo un tassello, ma un micro racconto di un episodio specifico. Sono frammenti di un’esplosione che bruciano ancora, appena raccolti dal luogo della deflagrazione perché, letteralmente, l’omicidio perpetrato da Erika e Omar fa a pezzi l’idea di realtà alla quale la vita di un singolo e di una intera comunità fa riferimento", anticipa il regista Daniele Gaglianone sul sito della Film Commission Torino Piemonte.

A Verbania e a Domodossola si sono svolti i casting di Lubo, il nuovo film di Giorgi Diritti in cui Verbania e altre zone del Vco avranno un ruolo nella vicenda. Sarà il ritorno sul grande schermo del regista bolognese che nel 2020 ha raccontato in Volevo nascondermi la vita del pittore Antonio Ligabue e ha ottenuto 15 candidature ai David di Donatello 2021, vincendone sette, tra cui la miglior regia e il miglior film. Al Festival del Cinema di Berlino l'interprete principale Elio Germano ha vinto l'Orso d'Argento al miglior attore.

Lubo, il protagonista dell’omonimo film del regista bolognese, tratto dal libro Il seminatore di Mario Cavatore racconta la persecuzione degli jenish, gli zingari bianchi. Il film è ambientato in Svizzera, il Paese in  cui c’è il maggior numero di jenish. Lubo suona la fisarmonica, vive su un carro, ha una moglie e tre figli. Alla fine degli anni ’30, però, la Svizzera, a causa dei venti di guerra, chiama alle armi anche gli zingari. Lubo scopre che i figli sono stati portati via dall’Opera bambini di strada, un’organizzazione  che, col pretesto di svolgere un'opera umanitaria a favore dell'infanzia, mira a sradicare il fenomeno del nomadismo. La moglie di Lubo si oppone alla polizia e viene uccisa. Da allora nascerà in lui un desiderio di violenza e di vendetta.

Prime anticipazioni su Mal comune di Andrea Muzzi. “Sarà una comedia, in cui verrà raccontata in chiave ironica la pandemia”, anticipa a TorinoToday la casa di produzione Noura Sas.

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Queste le prime novità dai set a Torino e in Piemonte. Intanto si attende la data di uscita in sala di due dei titoli più attesi che sono stati girati in città in primavera: Fast&Furios10 e 2 Win, il film con Riccardo Scamarcio che racconta la leggendaria sfida tra Audi Quattro e la Lancia 037 del 1983.

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