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Il mondo del cibo dopo la pandemia: dibattiti, ricerche e analisi al Festival del Giornalismo Alimentare

Appuntamento al Circolo dei Lettori di Torino

Sarà un'occasione per porsi molti interrogativi la sesta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare di Torino, in programma al Circolo dei Lettori lunedì 27 e martedì 28 settembre. Al centro il tema del cibo che guarda alla ripartenza, dopo la pandemia: "Abbiamo fortemente voluto il festival, non volevamo assolutamente saltare l'anno - ha dichiarato il direttore Massimiliano Borgia -. Un'opportunità importante per far luce sul tema dell'alimentazione dopo questo lungo 'periodo choc' durante il quale si sono rafforzate alcune tendenze già avviate prima della pandemia: il food delivery per esempio, o l'interesse diffuso per la salute e il benessere legati al cibo. Saranno andamenti che si confermeranno? Si parlerà soprattutto di questo".

Due giorni, dalle 9 alle 17, di approfondimento - 30 panel di lavoro con analisi, ricerche e racconti di esperienze dirette e 120 relatori - nella storica sede del Circolo Lettori in via Bogino, per una platea di giornalisti, comunicatori enogastronomici e blogger, purtroppo però ancora limitata dalle normative anti covid e per questo con posti limitati, accessibili su prenotazione (www.festivalgiornalismoalimentare.it). In attesa di una settima edizione il prossimo febbraio, come alle origini, l'evento - realizzato con il supporto della Camera di Commercio, del Circolo Lettori, di Fondazione CRC e CRT e con il patrocinio di Regione Piemonte e Comune di Torino - si potrà comunque seguire, volendo, interamente in streaming. All'ultima edizione del Festival, nel febbraio 2020, parteciparono fra il pubblico 1200 persone, di cui 450 giornalisti.

I temi

Sono numerose le ricerche che verranno presentate al Circolo dei Lettori. Tra queste il report "Media&Food" realizzato in esclusiva per il Festival con la collaborazione del Master Alimentazione e Dietetica applicata e il master Cibo &Società dell'Università Bicocca di Milano; Altroconsumo presenterà in anteprima i risultati della propria ricerca dedicata alle nuove abitudini alimentari che rimarranno dopo la pandemia, mentre il COnsorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop porterà i risultati dello studio commissionato a Nomisma inerente le tendenze di consumo dei prodotti italiani all'estero, primo tra tutti la mozzarella di bufala appunto. E poi ci saranno i dibattiti: si parlerà di spreco del cibo, di innovazione green in agricoltura, delle politiche locali del cibo in Italia e soprattutto di salute e ricerca scientifica, senza dimenticare gli approfondimenti sul grande patrimonio del Piemonte in materia di vino e riso. 

Le anteprime

Il Festival si articolerà in due giornate, ma a dar rinforzo al programma ci saranno le anteprime di venerdì 24 e sabato 25 settembre che prevedono in ordine "La Torino del cibo che vogliamo - ossia le proposte delle associazioni di categoria a Palazzo Birago - e "Parliamo di sostenibilità. Mattinata al Festival" presso Green Pea, una mezza giornata dedicata alla sostenibilità alimentare grazie alla presenza e al contributo di alcune delle principali eccellenze enogastronomiche torinesi. Durante l'evento sarà inoltre presentata la prima pubblicazione del Festival del Giornalismo Alimentare: il "Ricettario culturale dedicato alla cucina sostenibil" nato dalla collaborazione con Libricette, la libreria web dedicata ai ricettari di cucina, creata da Paola Uberti, comunicatrice enogastronomica. 

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