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Domenica, 28 Aprile 2024
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Fedez parla con gli studenti a Torino: "Ho avuto un tumore molto raro e ho preso 7 tipi di psicofarmaci diversi"

Il rapper milanese ha affrontato il tema della salute mentale

È stato accolto da uno scroscio di applausi Fedez, questa mattina, al Circolo dei Lettori dove era in programma un incontro con i ragazzi delle scuole di Torino. L'evento, previsto in via Bogino dal programma del Festival "Tu mi hai capito" in corso in questi giorni e organizzato dalla associazione Acmos, aveva come focus il problema della salute mentale tra i giovani e il rapper milanese non ha esistato a parlare di sé e delle difficoltà che ha incontrato, proprio da questo punto di vista, in seguito alla malattia che lo ha colpito.

"Ho affrontato un tumore al pancreas molto raro, lo stesso che aveva Steve Jobs; ho dovuto fare i conti con la morte e nonostante io sia fondamentalmente un privilegiato, sono stato costretto ad appoggiarmi agli psicofarmaci. Ne ho dovuti prendere 7 di diverso tipo - ha confidato - con tutti gli effetti collaterali che ne sono conseguiti, a cominciare dalla balbuzie. Stavo male insomma. Ed è per questo che ne voglio parlare: in generale è un argomento che si affronta troppo poco e se il mio intervento può innescare una miccia in questo senso, allora perché no?".

La platea di giovani, 370 ragazzi di alcuni istituti scolastici di Torino tra cui il Liceo artistico Passoni, il professionale Piazza dei Mestieri e la scuola media Fontanesi, ha apprezzato il discorso di Fedez che - se ha fatto in modo di non rispondere alle domande dei giornalisti probabilmente per via delle recenti vicende sentimentali al centro delle cronache rosa - non ha esitato invece a replicare alle sue richieste. E se alla domanda di una studentessa che gli ha chiesto quali fossero le persone che più lo hanno aiutato nei momenti difficili, qualcuno si aspettava di sentire il nome di Chiara Ferragni, lui ha glissato con eleganza parlando dei figli ancora piccoli e di come sia riuscito a farsi coraggio grazie a loro. 

È stato rilevato che nella generazione Z - cioè i giovani tra i 15 e i 24 anni - la prima causa di morte dopo gli incidenti stradali, sono i suicidi: si calcola infatti che in Italia siano due milioni e mezzo i bambini e i ragazzi con problemi psichici. Numeri allarmanti che dopo l'impatto del covid sono raddoppiati.

"Io ho sempre raccontato il bene e il male - ha detto Fedez tra gli applausi - e non sono nessuno per dare suggerimenti, ma credo di essere testimonial del fatto che se i soldi possono risolvere un problema, non li possono però risolvere tutti".  Un ultimo consiglio? "Ha senso parlare con le persone care - ha concluso -, ma parlare con persone esperte è meglio".

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