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Attualità Filadelfia / Via Giordano Bruno

Olimpiadi 2026, all'ex Moi sorgerà il villaggio media

Gli altri due al Grattacielo Rai e all'ex Manifattura Tabacchi

Nuova vita per l'Ex Moi. Proprio qui infatti sorgerà uno dei tre villaggi media, qualora la candidatura di Torino alle Olimpiadi del 2026, dovesse andare a buon fine. Questo è ciò che emerge dalle prime pagine del dossier consegnato ieri, martedì 3 luglio, al Coni. L'ex villaggio olimpico di via Giordano Bruno, che in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006 accolse gli atleti, dopo 20 anni potrebbe ospitare giornalisti da tutto il mondo, che accorreranno a Torino per l'evento a cinque cerchi.

L'altro villaggio media, su territorio cittadino, sarà l'ex Manifattura Tabacchi, e l'altro ancora - si legge tra le righe del dossier - il grattacielo Rai davanti a Porta Susa, oggi vuoto e che necessita di bonifica per la presenza di amianto. Ma certo, se nei giorni scorsi la notizia principale annunciata dalla stessa sindaca Appendino, era l'installazione del villaggio olimpico sull'area della Thyssen in corso Regina, oggi a far parlare di sé è certamente l'intenzione di portare nuovamente in vita l'ex Moi, oggi occupato abusivamente da migranti e sul quale si sono consumati fiumi di polemiche. Un'idea quella di riportare i fasti delle Olimpiadi all'ex Moi, che rientra ell'ambito di un grande progetto strategico 2030, di rigenerazione urbana a consumo di suolo zero.

Un'occasione, quella delle Olimpiadi, da non perdere per svuotare in tempi precisi, con scadenza da rispettare, le palazzine che oggi sono già al centro di operazioni di "sgombero dolce", in collaborazione con un progetto attuato dal comune con la Compagnia di San Paolo. Una notizia che gli abitanti del quartiere, da anni alle prese con problemi di convivenza con gli extracomunitari che occupano le palazzine, potrebbero accogliere con gioia. 

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