Vallette, gli ex uffici del giudice di pace versano nel degrado: rifugio di senzatetto
Tra le ipotesi per la riqualificazione quella di fare un polo dei servizi
In una stanza ci sono due letti di fortuna, materassi buttati a terra con sopra lenzuola o sacchi a pelo; in mezzo tra i due materassi un plaid con un comodino di fortuna ricavato da una scatola di scarpe. C'è anche un tavolo con sopra un posacenere e delle ciabatte. È solo una delle stanze che un tempo era occupata dagli uffici del giudice di pace e che oggi è diventata rifugio per i senza fissa dimora.
A denunciare lo stato di degrado della struttura di via dei Muchetti sonno due cittadini, Marina Trombini e Paolo Biccari, dell'associazione Giustizia & Sicurezza. I due sono entrati dentro la struttura pubblica e hanno documentato con numerose fotografie lo stato in cui versa.
"Siamo entrati a visitare i locali, ormai vuoti da circa tre anni dell'ex giudice di pace, in via dei Mughetti, quartiere Vallette. Sono accessibili a chiunque, difatti gran parte dei cavi elettrici, termosifoni ed intelaiature delle porte sono già state portate via. Abbiamo rinvenuto anche diversi giacigli di fortuna, con molta probabilità alcuni locali sono diventati riparo per senza tetto", raccontano.
"Il degrado all'interno regna sovrano, si trovano scale completamente danneggiate, rifiuti di ogni tipo ed estintori utilizzati da vandali e lasciati in mezzo ai corridoi", continua il loro racconto, "Crediamo che dopo tante, troppe promesse, i cittadini meritino una soluzione in grado di far rivivere questo luogo, ormai in preda a vandali, ladri e senza fissa dimora. A nostro avviso la miglior soluzione sarebbe un polo scolastico. L'importante è che una vera soluzione venga trovata al più presto, basta chiacchiere e false promesse".
"La circoscrizione 5, per quanto di sua competenza, è già intervenuta nei mesi scorsi per segnalare non solo lo stato di abbandono, ma anche le continue intrusioni e vandalizzazioni all'interno", spiega il presidente Enrico Crescimanno, "di concerto con il coordinatore competente, Antonio Cuzzilla, abbiamo già provveduto ad informare le autorità competenti per il ripristino delle condizioni di sicurezza, precludendo l’accesso".
Del futuro della struttura si è discusso lo scorso 27 giugno durante una commissione consiliare in Comune a Torino. All'epoca l'assessore all'urbanistica Paolo Mazzoleni aveva ipotizzato la possibilità di fare in quel luogo un polo di servizi pubblici. All'epoca non vi erano state manifestazioni di interesse per la gestione di quegli spazi.
