Pinerolo, l'ex caserma dei carabinieri diventa centro di accoglienza per i senzatetto
Un investimento di oltre 2 milioni di euro
L’Ex Caserma dei Carabinieri di Pinerolo diventerà un centro di servizio per le persone senza fissa dimora. L'edificio in piazza Santa Croce sarà una stazione di posta, un luogo destinato così all'inclusione sociale che offrirà, oltre a un'accoglienza notturna limitata, servizi importanti come quelli sanitari, di ristorazione, e sarà vincolata per 20 anni a tale uso.
Al suo interno confluiranno dormitorio maschile, dormitorio femminile, mensa – centro diurno, bagni, docce, lavanderia sociale, sportello sociale. Un progetto corale che diventerà realtà grazie alla Diocesi e ai fondi del PNRR, insieme a Comune di Pinerolo, Consorzio Intercomunale Servizi Sociali e le principali organizzazioni del terzo settore del territorio.
Oltre 2 milioni di euro di investimento
La Diocesi di Pinerolo acquisirà l’immobile con un investimento di 400 mila euro: divenendo proprietario della caserma, avrà in questo modo diritto ad accedere a specifici fondi (CEI, donazioni) per la ristrutturazione d'immobili con finalità sociali, per la realizzazione e l’attivazione di servizi funzionali alle persone fragili e senza dimora dislocate sul territorio. Ulteriore canale di finanziamento è 1 milione e 50 mila euro a valere sul PNRR ottenuto dal CISS - con numerosi altri partner del terzo settore pinerolese - per realizzare la Stazione di Posta.
Di questi fondi, circa 800 mila andranno in ristrutturazione e arredamento mentre 250 mila saranno spesi per aspetti organizzativi e gestionali. Un investimento che ha il preciso scopo di aiutare le persone senza dimora ad accedere facilmente all'alloggio temporaneo, in appartamenti o in case di accoglienza, offrendo loro servizi completi sia con il fine di promuoverne l'autonomia che per favorire una piena integrazione sociale.
Pinerolo ad alto tasso di senza tetto
Tra i comuni della Città Metropolitana, Pinerolo è quello con il più alto tasso di senza tetto e attualmente non c’è un luogo dove le persone senza fissa dimora possano trovare riparo. Il CAN (Centro Accoglienza Notturna) è sottodimensionato e mancano strutture che possano rispondere all’emergenza abitativa di primo livello destinata a donne sole con bambini e nuclei familiari. Realizzando una Stazione di Posta grazie ai fondi PNRR sarà possibile rispondere agli obiettivi di salvaguardia del diritto alla casa, integrazione nella società per emarginati, potenziamento dei servizi per le persone senza dimora posti dal bando.