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La lavoratrice e delegata sindacale torna in azienda: la Emmecitecnica di Leini ritira il licenziamento

Annullato il presidio programmato per venerdì 3 febbraio

Svolta positiva e inaspettata dopo il tira e molla durato una settimana. Oggi la Emmecitecnica di Leini ha ritirato il licenziamento di una lavoratrice la cui mansione era stata soppressa dopo il suo rientro dalla maternità. La donna è anche una delegata della Uilm, la cui sigla sindacale si era mobilitata nei giorni scorsi per ottenere il suo rientro in azienda. 

"Per noi si tratta di una decisione inaccettabile. Nonostante la nostra disponibilità al negoziato, l’atteggiamento dell’azienda è stato di chiusura su ogni fronte", dicevano nei giorni scorsi Ciro Di Dato e Francesco Messano della Uilm Torino annunciando otto ore di sciopero e un presidio davanti alla Emmecitecnica per domani, venerdì 3 febbraio, e che è stato quindi annullato per il passo indietro dell’azienda.

Dopo una serie di incontri tra i legali di Emmecitecnica e gli interlocutori della Uilm, la svolta è arrivata nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio: la lavoratrice sarà reintegrata in azienda. "È quanto previsto da un verbale di accordo siglato oggi da azienda e sindacato al termine di un incontro richiesto dai rappresentanti della società", spiegano dalla Uilm i cui funzionari Ciro Di Dato e Francesco Messano aggiungno: “Siamo lieti che, dopo una vicenda iniziata il 26 gennaio, sia prevalso il buonsenso delle parti e che l’azienda abbia ritirato il licenziamento. La lavoratrice, nostra delegata sindacale, rientra dunque in azienda e mantiene il proprio salario. È importante che per il futuro l’azienda si sia impegnata a non procedere ad alcun licenziamento, individuale o collettivo, senza prima confrontarsi con il sindacato di riferimento”.

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