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Torino, da quando c'è il covid oltre 16 milioni di euro a sostegno delle famiglie povere

L'assessore comunale ha lanciato un appello al Governo

"L'emergenza sociale non terminerà alla fine di quella pandemica. Il Governo continui a sostenere le fasce deboli della popolazione". A dirlo è Jacopo Rosatelli, l'assessore al welfare della Città di Torino, commentando le azioni che l'amministrazione comunale torinese ha messo in campo per contrastare la povertà negli ultimi due anni.  

In totale a Torino solo con l'ultima erogazione di sotegni sono oltre 10mila i nuclei familiari che hanno ricevuto il buono spesa. L'investimento complessivo dal 2020 a oggi è stato di 16.700.000 euro. Di questi 8.700.000 euro arrivano da fondi ministeriali per i buoni spesa; 4.000.000 di euro sempre da fondi ministeriali per acquisti di beni; 3.900.000 eruo da fondi comunali e donazioni. 

Misure che hanno dato un aiuto concreto a nuclei familiari in condizione di povertà in alcuni casi estrema. I numeri delle famiglie che hanno ricevuto gli ultimi sostegni parlano chiaro: nel 15,5% dei casi l'Isee di chi ha ricevuto il sostegno era pari a zero, mentre nel 70% dei casi era inferiore a 6.000 euro. Senza contare la questione delicatissima dei minori coinvolti e delle persone fragili: secondo i dati forniti dal Comune sono oltre 13mila i minori coinvolti e quasi 2.000 le persone con disabilità. 

"Queste misure in qualche modo rispondono alle esigenze di fasce di popolazione che non sono intercettate dalle politiche contro la povertà messe in campo a livello nazionale", spiega Rosatelli. Il reddito di cittadinanza per esempio ha come prerogativa il fatto che per riceverlo si debba essere residenti in Italia da almeno dieci anni: "Non condivido questo vincolo stringente perché tiene fuori una fascia significativa di persone che ne hanno bisogno". 

È da questi presupposti che nasce l'appello finale dell'assessore Rosatelli: "Non possiamo pensare che con la fine dello stato di emergenza finiscano anche i sostegni sociali, perché il Paese avrà bisogno di tempo per riprendersi. Bisogna dare sostegno a queste persone anche dopo, noi come amministrazione comunale chiederemo al Governo che queste risorse restino". 

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