Odissea per il viaggio in treno in carrozzina: due treni persi tra cambi di binari e slalom tra i cantieri
"Ascensori rotti e nessuna assistenza"
Il viaggio da Piscina ad Alessandria è stato un'odissea per una coppia, marito e moglie, nel pomeriggio di domenica 18 ottobre 2020.La ragione? La donna è costretta momentanamente su una seria a rotelle a causa di un infortunio e quindi gli spostamenti, anche all'interno delle stazioni, diventano più complicati. E lo sono ancora di più quando ci sono cantieri che impediscono il funzionamento degli ascensori e non c'è nessuno che possa aiutare chi si trova in difficoltà.
L'odissea è iniziata all'ora di pranzo alla stazione di Piscina. Stava per arrivare il treno delle 13.28 che avrebbe dovuto portare la coppia a Torino ma dall'altoparlante arriva un messaggio di cambio binario rispetto a quello previsto. "Il percorso riservato ai diversamente abili - spiegano i due - è molto lungo e con così poco preavviso ci è stato impossibile raggiungere in tempo l'altro binario. Nessuno degli altri passeggeri, inoltre, ha segnalato al capotreno la nostra situazione di difficoltà. Così abbiamo perso il treno".
Atteso e preso il convoglio successivo, i due sono arrivati alla stazione di Torino Lingotto. La coincidenza per Alessandria era prevista per le 14.39. Una persona sana ce l'avrebbe fatta sicuramente a prenderla, ma qui la coppia ha sbattuto contro un cantiere e contro gli ascensori non funzionanti. "Non c'era nessuno che potesse aiutarci, né dell'assistenza di Trenitalia né della polizia ferroviaria. E così abbiamo dovuto arrangiarci ma abbiamo perso anche quel treno".
Morale della favola: i due alla fine hanno fatto le pratiche per il rimborso dei biglietti. "Come è possibile - si chiedono i due - che una persona con difficoltà motoria non possa trovare assistenza per salire su un treno che ha pagato? Speriamo che qualcuno prenda provvedimenti per coloro che tutti i giorni sono costretti a vivere nella disabilità. La situazione in questi casi diventa un inferno".