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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il dipartimento di Neuroscienze è un'eccellenza: in arrivo oltre 7 milioni di euro per studiare le malattie neurodegenerative

Al via il nuovo progetto

Il Dipartimento di Neuroscienze (DNS) “Rita Levi Montalcini” dell’Università di Torino si conferma, per la seconda volta, su nomina del Ministero dell'Università e della Ricerca, tra i dipartimenti di eccellenza  in Italia, risultando assegnatario del Fondo di finanziamento quinquennale (2023-2027) di 7 milioni e 700mila euro.

Grazie a questo il DNS, da sempre focalizzato sulle Neuroscienze e sul funzionamento del cervello, potrà approfondire i meccanismi dell’insorgenza delle malattie neurodegenerative - tra cui il Parkinson, l'Alzheimer, la Sla e l'Hungtinton -, psichiatriche e oncologiche e come diagnosticarle e curarle con terapie innovative.

I punti più innovativi del progetto riguardano la medicina dello spazio, la modellizzazione delle patologie nervose nel C. Elegans (un verme molto usato per lo studio della neurobiologia dello sviluppo), l’influenza dell’ambiente interno (il nostro organismo e le sue malattie) e dell’ambiente esterno (la natura e l’inquinamento) sul sistema nervoso, sia in termini positivi sia negativi.

Incremento del personale e delle infrastrutture di ricerca

Il progetto, che verrà lanciato oggi, mercoledì 1 febbraio, in un meeting nell'aula Magna del Dipartimento di via Cherasco, prevede un incremento significativo del personale docente e tecnico e un ulteriore sviluppo delle infrastrutture di ricerca (la microscopia ottica, confocale ed elettronica, la banca dei tessuti biologici dei malati, i laboratori di neurobiologia clinica) messe a disposizione di tutto l’Ateneo in accesso aperto, che permetteranno di competere a livello europeo nei progetti e nelle pubblicazioni. Inoltre, sarà prevista anche un’intensa attività di alta formazione per i giovani ricercatori, e un’attività di disseminazione a stretto contatto con associazioni di pazienti, decisori pubblici e imprese del settore onde avere ricadute importanti sul territorio.

Il primo progetto, svolto dal 2017 al 2022, aveva nel suo scopo principale quello di affrontare le malattie neurodegenerative, coinvolgendo soprattutto la componente clinica, supportata dalla parte di base del dipartimento nel creare e studiare modelli per trovare nuovi marcatori di malattia e sperimentare nuovi farmaci prima di passare all’uomo.

Ciò ha permesso di costruire una banca dei tessuti, di sviluppare dei modelli in vitro di malattia e di creare una infrastruttura di microscopia. In questo periodo il DNS ha pubblicato numerosi lavori nel campo delle malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, Huntington, malattie del motoneurone e altre) ed è stato coinvolto in diversi progetti nazionali e internazionali nel campo. 


 

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