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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Didattica a distanza: il Tar dà ragione alla Regione e non sospende il provvedimento

Cirio: "Ha vinto il buonsenso"

Il Tar del Piemonte ha respinto la richiesta, depositata da un gruppo di genitori e insegnanti, di una sospensiva d’urgenza in via monocratica per l’ordinanza della Regione Piemonte che prevede la didattica a distanza per le seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado fino al 23 dicembre 2020. L’ordinanza continua a essere, quindi, pienamente in vigore. 

“Ancora una volta come nel caso della misurazione della febbre a scuola ha vinto il buonsenso e l’atteggiamento di prudenza per la salvaguardia della salute dei nostri ragazzi, del personale scolastico e di tutti i loro familiari - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Sono lieto che il Tar abbia riconosciuto la fondatezza delle motivazioni sanitarie che hanno sostenuto una scelta difficile, ma finalizzata come unico scopo a tutelare il bene della vita. Dobbiamo restare però tutti consapevoli che la didattica a distanza, nonostante l’enorme impegno di tutto il mondo della scuola, è un grande sacrificio che stiamo chiedendo ai nostri figli, alle famiglie e agli insegnanti. Pertanto dobbiamo continuare a mettere in campo ogni impegno possibile per tornare al più presto alla normalità. Ora continuiamo a lavorare con il mondo della scuola, fianco a fianco, affinché il 7 gennaio si possa davvero riaprire la scuola in presenza per tutti, ma in assoluta sicurezza e per sempre”.

L’udienza camerale per la discussione in via ordinaria dell’istanza di sospensiva davanti all’intero collegio è stata fissata per il 16 dicembre.

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