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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Torino, recuperati i cuccioli di cinghiale rimasti orfani

Gli animali saranno svezzati, sterilizzati e affidati a un centro faunistico

I cinque cuccioli di cinghiale che giravano da tempo nel parco torinese di San Vito e che ormai erano diventati delle piccole star, fotografati da grandi e piccini, ieri pomeriggio sono stati recuperati dalla Polizia locale della Città metropolitana. Gli animali, rimasti orfani della madre probabilmente abbattuta dai cacciatori, sono stati affidati a un centro specializzato convenzionato con la Città metropolitana di Torino, dove saranno svezzati e sterilizzati, per poi essere condotti in un centro faunistico individuato dal Comune.

Danni ingenti all'agricoltura 

“I cinghiali sono da tempo oggetto di piani di contenimento e anche i piccoli recuperati oggi non possono essere reimmessi nell’ambiente naturale. - sottolinea Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora - Nel caso specifico, la sterilizzazione è la soluzione meno cruenta tra quelle praticabili”.

“Suscita tenerezza vedere i piccoli di cinghiale correre nei prati, ma i problemi che gli esemplari adulti creano ogni giorno non possono essere sottovalutati. - prosegue la Consigliera Azzarà – L’eccessiva presenza dei cinghiali nei territori rurali e periurbani provoca ingenti danni alle colture agricole ed è all’origine di incidenti stradali anche gravi. Per questo rinnoviamo l’invito ai cittadini che abitano in zone rurali e collinari a non lasciare cibo a disposizione degli ungulati, né intenzionalmente né per errore o dimenticanza". È bene ricordare infatti che lasciare cibo a disposizione dei cinghiali è una violazione delle normative sulla fauna selvatica, perseguita dalla legge. 

Un luogo sicuro per gli animali 

“I cuccioli di animali, di qualunque specie essi siano, smuovono in tutti noi un istinto protettivo, che ci induce a credere che dar loro del cibo non possa creare difficoltà di nessun genere. - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia - Bisogna invece ricordare che questi atteggiamenti potranno portare problematiche di vario genere, a volte anche pericolose, a cui bisognerà successivamente dare soluzione".

E ha aggiunto: "La tutela degli animali e il loro benessere è stato un elemento costante nelle politiche di questa amministrazione e anche in questo caso si è deciso di intervenire individuando una soluzione che garantisse ai cinque cinghialotti di poter continuare a crescere in un luogo sicuro e ampio, anziché adottare soluzioni più estreme e cruente”.

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