Covid in Europa: il verde sparisce dalla mappa e il Piemonte resta arancione
Secondo la mappa dell'Ecdc la situazione peggiora un po' ovunque
Il Piemonte è ancora arancione nella mappa europea Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) aggiornata al 25 novembre, come ogni giovedì.
Casi in aumento
E la situazione in Italia, come nel resto del vecchio continente, è in peggioramento: le regioni nella fascia arancione - livello che precede il rosso nella classificazione del rischio covid - aumentano e anche quelle in zona rossa e rosso scuro. Anche l'ultima regione in zona verde, la Sardegna, passa in arancio che è poi il colore predominante sulla penisola.
Sparisce il verde
Nel dettaglio, torna in rosso scuro il Friuli-Venezia Giulia. E si aggiunge alla provincia autonoma di Bolzano che lo era già dalla scorsa settimana. Passano poi in zona rossa, indicando un'elevata incidenza dei contagi (dove il tasso varia da 75 a 200 e la positività è al 4% o più, o se il tasso è superiore a 200 ma inferiore a 500) il Lazio, la Liguria, l'Emilia-Romagna e la Valle D’Aosta, a cui si aggiunge anche il Trentino.
Rimangono in rosso, rispetto alla settimana scorsa, Veneto e Marche. Il resto è colorato di arancione, la fascia dove i casi di covid sono inferiori a 50 su 100mila abitanti, ma con un tasso di positività maggiore del 4%, oppure i contagi sono tra 50 e 75 con un tasso di almeno l’1%.
La situazione nel resto d'Europa
E peggiora la situazione epidemiologica in generale in Europa dove non ci sono paesi in verde, cioè dove il rischio covid è basso. Nel resto d'Europa l'incidenza più alta dei contagi rispetto alla popolazione si registra nell'Europa centro orientale, nei paesi del Benelux in quelli baltici e in Irlanda, tutti in rosso scuro. Spagna, Francia, Svezia e Portogallo peggiorano e sono sempre più rossi.