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Scuola, dietrofront del Governo: niente più Dad con un solo caso di covid in classe

Potenziati i tracciamenti, resta a casa solo chi è in isolamento

Ancora confusione a scuola, restano in vigore le vecchie regole sulla quarantena: il Governo fa dietrofront sulla didattica a distanza in caso di contagi da coronavirus in classe. A poche ore dalla circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, che stabiliva le lezioni a distanza per tutti con un solo caso di covid in classe, arriva un netto cambio di rotta.

Dad solo per chi è in isolamento

Grazie a un potenziamento del tracciamento a scuola, le classi resteranno aperte e in Dad andrà solo chi è in isolamento, mentre "la classe continuerà in presenza". È quanto dice una nota esplicativa di chiarimento dei ministeri della Salute e dell'Istruzione, che supera la circolare emanata lunedì.

Alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, fanno sapere infatti fonti di Palazzo  Chigi, si è deciso di tornare alle precedenti regole sulla quarantena in classe. Una situazione resa possibile grazie al fatto che la struttura del commissario straordinario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo "intensificherà le attività di testing nelle scuole" al fine, appunto, di potenziare il tracciamento.

"Importante garantire le lezioni in presenza"

Sarà quindi "corretta" la circolare precedentemente diffusa sulle nuove disposizioni in fatto di Dad. Le stesse fonti di governo spiegano che è stata fatta una correzione in corsa perché "garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo".

Ecco cosa prevede la circolare esplicativa del Governo: la Dad scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino ai sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e con tre casi dai 12 anni in su. Secondo fonti dall'esecutivo dunque, per i ragazzi che possono vaccinarsi, le regole restano dunque quelle attualmente in vigore. 

Monitoraggio nelle scuole piemontesi

Intanto l'incidenza in età scolare è ancora in crescita. Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana 22-28 novembre, la situazione del contagio nelle scuole registra un lieve aumento dei focolai (da 80 a 93) e delle quarantene (da 250 a 287), in linea con l’andamento generale della pandemia, ma sempre in misura molto contenuta rispetto alla totalità delle classi scolastiche presenti sul territorio piemontese. L’adesione degli studenti tra 12-19 anni alla vaccinazione è del 73,6% sulla platea complessiva in questa fascia d’età.

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