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Attualità San Didero

Corteo No Tav in Val di Susa, in mille sfilano contro l'alta velocità e la guerra

Tra striscioni e bandiere per la pace

Sono circa mille i partecipanti al corteo No Tav partito oggi, sabato 16 aprile da Bussoleno in direzione di San Didero, dove ha sede il cantiere del nuovo autoporto collegato all'alta velocità Torino-Lione. La manifestazione è contro l'opera ma anche "contro le devastazioni e le guerre per il nostro futuro", in particolare contro la guerra in Ucraina. "Marciamo insieme per il nostro futuro. No guerre. No Tav" è solo uno degli striscioni presenti in mezzo a tante bandiere della pace. 

I manifestanti hanno anche ricevuto la lettera, resa nota poco prima della partenza del corteo, di Giorgio Rossetto, storico leader del centro sociale Askatasuna in carcere dal 10 marzo. "Vi auguro una buona marcia - scrive Rossetto -, continuiamo a lottare contro la devastazione e non smettiamo mai di prendere parola nei dibatti sociali mettendoci di traverso laddove pensiamo sia necessario e non delegabile a chi ci governa in maniera criminale".
L'attivista fra le righe afferma di "stare bene" e di essere contento che "la Valsusa si metta di nuovo in marcia prendendo nuovamente parola in questo momento storico così complesso". 

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