Turismo, quando torneremo a viaggiare: passaporto vaccinale e isole 'covid free'
E intanto il Piemonte pensa a organizzare lo smartworking in vacanza
In Italia è tutto fermo da oltre un anno. Anche il turismo. E con l'approssimarsi dell'estate i vacanzieri, covid oppure no, cominciano a fremere. E potrebbe essere il 2 giugno, nel nostro Paese - data che coincide con la Festa della Repubblica - il giorno della ripartenza. Così come altri paesi: la Francia punta al 14 luglio, data in cui si ricorda la presa della Bastiglia; gli Usa al 4 luglio, giorno dell'Indipendenza. Nulla di certo per ora per l'Italia, ma l'operazione 'salva vacanze' è ufficialmente partita.
Isole 'covid free'
E anche le più vicine isole Canarie pensano alla ripartenza. Il presidente Angel Victor Torres Perez ha infatti annunciato di puntare all'immunità generale della popolazione entro luglio, per rendere il più possibile le isole 'covid free'. La Grecia dal canto suo, dove il turismo è la base fondante della tenuta economica - si sta muovendo proprio in questa direzione e nel vicino 14 maggio ha già fissato la sua data di 'rinascita'. In molte isole dell'arcipelago ellenico le vaccinazioni sono già state completate e la campagna procede a pieno ritmo, senza rispettare lo schema di graduatoria legato all'età: si va avanti un'isola alla volta.
Un modello a cui anche l'Italia mira, così come ha confidato, a margine della trasmissione Ombinubus, su La7, il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Il tutto ovviamente in un'ottica di programmazione, regole e protocolli di sicurezza per evitare il più possibile la diffusione del virus. Ad esempio si sta già procedendo per immunizzare velocemente - si parla della fine di aprile - la popolazione di Capri, Ischia e Procida e la costa sorrentina, già posizionate in corsia preferenziale dalla regione Campania. Ma anche le isole maggiori, tra cui la Sicilia e Sardegna che hanno fatto appello al Governo.
Il passaporto sanitario per viaggiare
Tra le strategie, in un'ottica di riapertura del turismo, spicca l'introduzione del passaporto sanitario. L'Unione Europea ha già dato il via libera all'adozione del Green Pass che permetterà di viaggiare agevolmente all'estero. Una sorta di 'lasciapassare', fondamentale per accelerare la ripartenza, a cui il Governo sta lavorando.
“L’anno scorso non sapevano a cosa andavamo incontro – ha detto il ministro Garavaglia a Omnibus -, questa volta abbiamo l’esperienza e un piano vaccinale che sta procedendo. Lavoriamo al Green Pass che prevede come condizioni il vaccino, avere avuto il Covid e il tampone negativo. Non è discriminatorio e da noi esiste già in Sardegna. È un modello che sta già prendendo piede, perché ad esempio ci sono già numerosi voli che procedono così”.
In Piemonte, voucher vacanze e 'holiday working'
Intanto nel suo piccolo, anche il Piemonte sta lavorando per una ripartenza del turismo sul suo territorio. Oltre ad aver prorogato, dopo il grande successo dell'anno scorso, la formula del voucher vacanze fino al 30 giugno 2021, la regione punta ad aumentare il suo volume di presenze turistiche offrendo anche la possibilità di lavorare in smartworking da un luogo di villeggiatura. Permettendo così, in questa situazione di emergenza sanitaria che perdura, di conciliare ove necessario, lavoro e vacanza. Alberghi e strutture ricettive a disposizione della clientela, dove siano disponibili wi-fi affidabile, spazi relax e angoli dove poter lavorare in tranquillità.
Magari immersi nella bellezza della natura. Si tratta di un progetto di VisitPiemonte che, è stato stimato, potrebbe portare a un incremento di quasi mezzo milione di pernottamenti per il Piemonte. "In Piemonte abbiamo luoghi di ineguagliabile bellezza - ha detto l'assessore al Turismo, Vittoria Poggio - dove esistono strutture ricettive di grande pregio, quali alberghi o agriturismi, in grado di soddisfare le esigenze di una clientela internazionale. L’holiday working è sicuramente un' opportunità da cogliere per battere la concorrenza nella ripresa del settore al tempo della pandemia". Prossimamente, con la collaborazione delle Associazioni di categoria e delle Atl, verrà redatto un censimento dell’elenco di strutture piemontesi idonee da promuovere in Italia e all’estero.