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Coronavirus, il Piemonte resiste in zona bianca: dati in crescita, ma sotto soglia di allerta

Pre-Report settimanale Ministero Salute - Istituto Superiore di Sanità

Il Piemonte rimane, anche per questa settimana, in zona bianca. La nostra regione è bianca dal 14 giugno 2021. I dati su cui si basa il pre report settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità sono relativi al periodo che va dal 22 al 28 novembre e anche questa volta confermano la nostra regione nella fascia a più basso rischio di contagio.   

Nella settimana che si è conclusa con domenica 28 novembre in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai è cresciuto così come nel resto del territorio nazionale. L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi è passato da 1.21 a 1.36 e la percentuale di positività dei tamponi è rimasta al 2%. “L’incidenza è di 136,17 casi ogni 100 mila abitanti, mentre il tasso di occupazione dei posti letto sale, ma resta sempre sotto soglia di allerta (5,7% per le terapie intensive e 6,9% per i posti letto ordinari). La situazione epidemiologica e il numero dei ricoveri, sempre contenuti, concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca”, spiegano dalla Regione.

“Non ci stancheremo mai di sottolineare che questo risultato che ci consente di continuare a restare in zona bianca e di contenere le conseguenze della diffusione del virus, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è il frutto della nostra campagna vaccinale - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Continueremo a correre per ampliare il più velocemente possibile la copertura delle terze dosi che è già tra le più alte d’Italia con circa 650 mila somministrazioni già effettuate”.

L’impatto del virus in Piemonte: confronto dati 2021/2022

Dal confronto dei dati Covid dell’ultima settimana (26 novembre-2 dicembre 2021) rispetto allo stesso periodo del 2020 emerge che l’impatto del virus in Piemonte oggi è estremamente più contenuto. Il numero dei casi è passato dai 14.448 dell’ultima settimana di novembre 2020 ai 5.819 di oggi, con una percentuale di positività sui tamponi eseguiti dell’11,5% allora rispetto all’1,5% di adesso. Enormemente ridotte anche le ospedalizzazioni, con il numero medio di posti letto occupati in terapia intensiva passato da 388 a 33 e quello dei posti letto ordinari da 4.773 a 366. Un impatto ancor più alto continua a evidenziarsi sulla mortalità, passata dai 549 decessi di allora ai 13 dell’ultima settimana 2021.  

confronto dati covid fine novembre 2020-2021-2

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