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Attivisti interrompono l’intervento della ministra Roccella al Salone del libro di Torino: video

Esponenti di Extinction Rebellion e Non una di meno

La Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella è stata contestata durante il suo intervento al Salone del Libro nel padiglione della Regione Piemonte. Sabato 20 maggio attivisti di Non Una Di Meno e Extinction Rebellion sono intervenuti per "contestare la politica del Governo su investimenti a combustibili fossili e restrizione del diritto all'aborto". In ordine di tempo, questa è la quarta protesta messa in atto a Torino nell'ultimo mese.

"Prima dell'arrivo della ministra, alcune persone legate a Extinction Rebellion e Non Una di Meno si sono sedute tra il pubblico del padiglione della Regione Piemonte, per poi alzarsi in piedi al suo arrivo. Una ragazza si è bendata gli occhi e mentre le altre hanno intonato cori, reggendo dei fogli con scritto "Giù le mani dai corpi e dalla terra", "Aprite gli occhi”, "Né le terre né i nostri corpi sono territori di conquista". L'azione si è svolta anche fuori dall'edificio, dove Ecologia Politica e il Comitato EsseNon hanno aperto striscioni e volantinato per denunciare il rapporto con i principali partner di questa edizione del Salone del Libro, Intesa Sanpaolo e Esselunga", spiegano da Extinction Rebellion.

Una protesta volta a denunciare le posizioni della ministra, ma sotto accusa sono finiti anche il governo nazionale e regionale "che a fronte di una crisi climatica ormai conclamata – si legge in una nota di Extinction Rebellion-, continua a osteggiare qualsiasi misura volta a ridurre le emissioni: dal bando dei motori a combustione interna, all'isolamento termico degli edifici al bando della plastica usa e getta".  

Le reazioni del mondo della politica

"Il Salone del Libro deve essere il luogo del dialogo e del confronto civile sulle idee, non delle urla e della contestazione. È un luogo libero e plurale in cui tutti hanno diritto di parola. Per chi non condivide questo principio alla base della democrazia e il rispetto delle idee altrui, il Salone del Libro non è il posto giusto e non potrà mai esserlo. Quello che è successo è molto grave e non deve più accadere. L’organizzazione deve garantire che chiunque al Salone possa parlare ed esprimere democraticamente le proprie idee. Perché il Salone del libro è di tutti e ciò che è accaduto è inaccettabile", così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sulla contestazione del ministro della famiglia Eugenia Roccella, durante un incontro all'Arena Piemonte.

Gennaro Sangiuliano, Ministro della cultura: "E’ inaccettabile e gravissimo quanto avvenuto oggi al Salone del Libro di Torino nei confronti della Ministra Eugenia Roccella a cui va tutta la mia vicinanza e solidarietà. Si tratta di intolleranza violenta".
 
Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e deputata del M5S: "La protesta non violenta è sempre legittima. Giustamente Nicola Lagioia è intervenuto per garantire alla Ministra il suo diritto di parola, ma vedere una parlamentare come Augusta Montaruli inveire violentemente contro il Direttore di #SalTo23 è grave e inaccettabile. Chieda scusa".

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