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Confronto dei dati covid in Piemonte: i morti sono ridotti di oltre 50 volte rispetto al 2020

"Dimostrazione dell'efficacia dei vaccini"

Anche dal monitoraggio della settimana compresa tra 20 e 26 novembre emerge chiaramente, come dalle precedenti, come l’impatto del coronavirus in Piemonte oggi sia estremamente più contenuto rispetto agli stessi giorni del 2020. Il numero dei casi è passato da 18.827 a 4.333 (riduzione di oltre quattro volte), con una percentuale di positività sui tamponi eseguiti del 14,9% allora rispetto all’1,2% di adesso (riduzione di oltre 10 volte). Enormemente ridotte anche le ospedalizzazioni, con i ricoveri in terapia intensiva passati da 399 a 29 (riduzione di circa il 92%) e quelli nei posti letto ordinari da 5.117 a 323 (riduzione di quasi il 94%). Un impatto ancor più impressionante continua a evidenziarsi sulla mortalità, passata dai 560 decessi di allora agli 11 dell’ultima settimana 2021. In sostanza, i morti si sono ridotti di oltre 50 volte.

 “Oggi - dicono il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla sanità Luigi Icardi - l’82,5% della popolazione piemontese vaccinabile ha già aderito e completato il ciclo vaccinale. Il risultato di tutto questo lo evidenzia in modo chiaro il confronto con la situazione in cui ci trovavamo lo scorso anno. Il vaccino ci aiuta a contenere il propagarsi del virus e riduce fortemente le forme gravi che portano alla morte. Per questo l’intera macchina vaccinale del Piemonte sta facendo, oggi, un nuovo enorme sforzo per proseguire velocemente con le terze dosi. Un impegno per il quale ringraziamo tutti coloro che fanno parte del nostro esercito del vaccino”.

Dopo il boom della giornata di ieri, con 33mila richieste, anche oggi sono state prenotate quasi 30mila terze dosi nella fascia 40-79 anni. "L’obiettivo è di assestarci tra i 32-35 mila vaccini al giorno, come media di somministrazione, per procedere velocemente con le priorità della terza dose”, concludono presidente e assessore.

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