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Condizionatori, nuove regole e limiti dal 1º maggio: cosa cambia d’estate e in inverno. Rischio multe salate

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Il 1 maggio 2022 è una data spartiacque. Perchè da quel giorno in poi si rischiano pesanti multe se si usano i condizionatori. Non solo in estate ma anche il prossimo inverno, per quanto riguarda i riscaldamenti.

Nel recente "decreto bollette" per contrastare il caro energia e limitare il consumo di gas, è stato approvato un emendamento dei deputati del Movimento 5 Stelle, Davide Crippa e Angela Masi, proprio sui condizionatori.

Le regole sono valide per tutti gli edifici pubblici. 

Ma di cosa si tratta nello specifico? La temperatura del condizionatore in tutti gli edifici pubblici non potrà essere inferiore ai 27 gradi, con due gradi di tolleranza. Ovvero un limite reale di 25 gradi.

Il provvedimento sarà in vigore per gli edifici pubblici, scuole comprese, e sedi di Enti locali. La regola resterà in vigore fino al 31 marzo del 2023: per l'inverno, non si potrà salire al di sopra dei 19 gradi, anche qui con due gradi di tolleranza: ovvero al massimo 21 gradi.

L'emendamento approvato alla Camera esclude dalla regola ospedali, case di cura e tutto ciò che riguarda la sanità pubblica.

Contestualmente all'entrata in vigore della nuova regola scatteranno anche le prime sanzioni, ma è poco chiaro come funzionerà la macchina dei controlli. Il compito dovrebbe spettare agli ispettori del lavoro, che potranno multare le varie amministrazioni pubbliche per una somma variabile dai 500 ai 3mila euro in caso di infrazione delle regole.

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