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Teatro Regio, passivo di 2,3 milioni: Appendino chiederà un commissario dal ministero

Mercoledì l'incontro della Città con i sindacati

Mercoledì 3 giugno, nel pomeriggio la sindaca Chiara Appendino e l'assessora alla Cultura Francesca Leon incontreranno i sindacati dei lavoratori del Teatro Regio di Torino. Il bilancio consuntivo dell'ente lirico torinese presenta un passivo di 2,3 milioni di euro e durante la riunione la prima cittadina richiederà la nomina di un commissario ministeriale per operare un "improcrastinabile" risanamento dei conti. E' necessaria quindi una figura che possa traghettare il teatro in questa fase delicata: decisione appoggiata anche dal governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio e dall'assessora regionale alla Cultura, Vittoria Poggio. La situazione dell'ente teatrale sabaudo, già non rosea in precedenza, è peggiorata con la crisi sanitaria che ha determinato lo stop per mesi dell'attività. 

A cercare di risollevare la situazione del Regio, non interverranno questa volta le Fondazioni bancarie, solitamente generose con l'ente ma al momento "impegnate su molti fronti urgenti e con bisogni crescenti sul territorio", che appoggiano dunque la decisione della Città: "Siamo convinti - affermano i vertici di Compagni di Sanpaolo e Fondazione Crt - che ciò possa facilitare, in tempi ragionevolmente contenuti, una pianificazione strategica pluriennale di attività e di investimenti, come base fondamentale e duratura per un suo rilancio e rafforzamento nel tempo".

Dopo le perquisizioni della guardia di finanza, nell'ambito dell'inchiesta per corruzione e turbativa d'asta - che vede tra gli indagati l'ex sovrintendente William Graziosi -, non è ancora dunque tempo di pace per il Regio. 
 

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