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La solidarietà fa i conti con i rincari: il Banco Alimentare ha avuto 45% in più di costi di gestione

Sabato 26 novembre i volontari piemontesi - e in tutta Italia - torneranno dentro i supermercati per la giornata della colletta alimentare: "Sempre più persone e famiglie si trovano in povertà assoluta"

"Siamo preoccupati per la situazione che stiamo vedendo nel nostro Paese con sempre più persone e famiglie che si trovano in povertà assoluta o che rischiano di scivolarci nonostante abbiano un lavoro", a dirlo è Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus che sabato 26 novembre schiererà per la ventiseiesima volta i suoi 140.000 volontari all'interno di 11.000 supermercati in tutta Italia per il giorno della colletta alimentare. 

Un appuntamento quello di quest'anno che assume un ruolo ancora più importante alla luce della crisi economica che ha colpito le famiglie e delle sempre più persone che si affidano alla solidarietà per mettere in tavola un pasto. Secondo i dati del Banco Alimentare sono state 85.000 in più le richieste ricevute dall'inizio dell'anno a oggi. Tutto questo in un contesto sempre più difficile anche per chi fa volontariato. 

Anche il Banco Alimentare ha dovuto far fronte a un aumento del 45% dei costi di gestione tra logistica, trasporti ed energia elettrica e a un calo del 30% delle donazioni economiche da aziende e privati. "È fondamentale quindi continuare a sensibilizzare tutti coloro che possono compiere un atto concreto di aiuto. La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e di carità, che promuoviamo da oltre un quarto di secolo. Partecipare a questa iniziativa significa contrastare l’indifferenza e favorire la condivisione, facendo un gesto concreto a cui tutti siamo invitati". 

In Piemonte sono 108.992 le persone sostenute dal Banco Alimentare; sono state distribuite 9.100 tonnellate di alimenti, equivalenti a 18 milioni di pasti, raccolti non solo tramite la Colletta Alimentare, ma anche tramite le donazioni dell’industria alimentare, delle mense e della grande distribuzione. Aumentano del 45% anche nella nostra regione i costi di gestione (logistica, trasporti ed energia elettrica): per ogni pasto, le spese sono salite da 0,07 euro a 0,10 euro. 

Saranno 1.386 i punti vendita che sabato 26 novembre aderiranno alla Colletta Alimentare 2022, impegnando 12.000 volontari. Nel 2021 furono raccolte 548 tonnellate di cibo, equivalenti a più di un milione di pasti. Testimonial d'eccezione l'ex calciatore della Juventus, Giorgio Chiellini. 

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