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Torino-Ceres, slitta di un anno l'apertura del passante ferroviario: era prevista nel 2023

L'attacco del consigliere Daniele Valle contro l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte

Slitta al 2024 la riapertura del collegamento ferroviario Torino-Ceres con il Passante Ferroviario di Torino. A porre il tema in consiglio regionale è stato Daniele Valle del Partito Democratico che ha chiesto conto - senza ricevere alcuna risposta - all'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi. 

"Se la riapertura slitta al 2024, l'urgenza di sapere a che punto sono i lavori e quali sono le ragioni dei ritardi ci pare evidente", ha spiegato Valle dopo che si è visto negato il permesso di discutere in aula un question time sul tema durante lo scorso consiglio regionale. Per la Giunta infatti la questione non sarebbe di carattere urgente e dunque la richiesta di Valle è stata reputata inammissibile. 

Daniele Valle nel suo question time chiedeva di conoscere il cronoprogramma dei lavori e la conseguente apertura dell'esercizio sulla tratta che collegherà Porta Susa e Torino città con l’aeroporto di Caselle. La chiusura del cantiere infatti era prevista per il 2023 e Gabusi in un intervento in aula, riferisce Valle, aveva detto: "non possiamo mancare l’appuntamento del 2023". Durante l'inaugurazione del sottopasso di corso Grosseto però l'assessore Gabusi ha parlato di tempistiche differenti dicendo che l'inaugurazione non avverrà prima dell'inizio del 2024.

"I lavori sono iniziati nel 2017 e in questi anni si sono registrati significativi disagi per i pendolari e i fruitori del servizio ferroviario Torino-Ceres, oltre che per i commercianti e i residenti delle zone interessate dai cantieri", continua Valle, "L'urgenza di sapere a che punto sono i lavori e quali sono le ragioni dei ritardi ci pare evidente. Stiamo parlando di una linea fondamentale per le valli di Lanzo e che, una volta completata, oltre a servire pendolari e studenti, avrà significative ricadute turistiche. È davvero incomprensibile che la Regione Piemonte non ritenga di doversi pronunciare sulle tempistiche e non accetti di confrontarsi con gli utenti della linea, che da tempo chiedono correttivi ai cronici disservizi in particolare dei bus sostitutivi da Cirié e Caselle".

A cantiere ultimato la Torino-Ceres collegherà direttamente le Valli di Lanzo con l’aeroporto di Caselle, la Venaria Reale, l’Allianz Stadium, per arrivare fino al centro città, consentendo di raggiungere l’aeroporto dal centro città in 15 minuti. L’infrastruttura - dal costo complessivo di 175 milioni di euro, 18 dei quali di fondi regionali - prevede la realizzazione di una galleria ferroviaria interrata, che consentirà di connettere l’attuale linea ferroviaria nord-ovest, servita da convogli del SFM, con il passante ferroviario di Porta Susa in corrispondenza della stazione Rebaudengo Fossata.

Sul tema si è espressa anche Francesca Bonomo, deputata del PD: "Il nuovo tunnel ferroviario di corso Grosseto deve aprire il prima possibile: la Regione rispetti gli accordi, la Torino-Ceres deve essere collegata al Passante dal 1° gennaio 2023. Non c’è più tempo da perdere", che poi ha aggiunto, "non è possibile dover aspettare un ulteriore anno per vedere finalmente collegati il Ciriacese e le Valli di Lanzo con il centro di Torino e con l’intera rete ferroviaria piemontese. Un calvario che va avanti ormai da troppo tempo". 

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