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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L'allarme della Coldiretti: "Troppi incendi nei fienili, bisogna aumentare la vigilanza"

L'appello degli agricoltori anche dopo l'aumento dei costi del fieno

La Coldiretti di Torino chiede di aumentare la vigilanza sulle aziende agricole allo scopo di evitare gli incendi che, nell'ultimo periodo, hanno provocato diversi danni. L'ultimo episodio è quello avvenuto in frazione Sant’Antonio di Castellamonte lo scorso 26 novembre 2022, dove è stato devastato un fienile e sono andate in fumo scorte di cibo per gli animali.

"Non possiamo che essere soddisfatti della prova di solidarietà tra agricoltori, scattata sia per lo spegnimento dell’incendio che per garantire il foraggio agli animali - commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, anche lui allevatore di bovini che sottolinea, però, come questo sia un nuovo episodio di una serie ormai troppo lunga -. Non possiamo non ricordare che dalla scorsa primavera si susseguono incendi in fienili e pagliai: dalla bassa valle di Susa alla zona ovest di Torino, dal basso all’alto Canavese interessando una buona parte del territorio. In tutti i casi, gli allevatori hanno perso fieno per l’alimentazione e paglia per le lettiere, prodotti che sono oggi introvabili a causa della siccità che ha interessato non solo il nostro territorio ma tutta l’Italia e tutta l’Europa. Per capire la portata di queste sciagure basti pensare che una rotoballa di fieno che l’anno scorso era quotata circa 30 euro oggi costa 150 euro. Vedere bruciate le poche scorte di cibo per gli animali in un’annata in cui sono stati possibili solo due tagli scarsi di erba invece dei soliti quattro abbondanti, vuol dire indebitamento e, in alcuni casi, anche la prospettiva di vendita dei capi per la mancanza di risorse per nutrirli.

Da qui arriva la richiesta di una maggiore sorveglianza anche alle autorità competenti: "Purtroppo - conclude Mecca Cici - non può bastare la pur bella prova di solidarietà degli agricoltori che, in quasi tutti i casi, hanno lasciato il loro lavoro per aiutare i vigili del fuoco a sgomberare i materiali infiammabili e spegnere il fuoco mettendo a disposizione mezzi agricoli e autobotti. Così come non possono bastare le collette e le donazioni di fieno e paglia. Vanno rafforzate le misure di vigilanza e controllo del territorio, anche attraverso le nuove tecnologie, per prevenire prossimi episodi".

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