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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Frossasco, stop al co-inceneritore: il progetto dell'azienda archiviato dalla Città Metropolitana

L'azienda potrà fare ricorso entro 60 giorni

Il progetto dell'azienda Kastamonu di costruire a Frossasco un co-inceneritore è stato archiviato dalla Città Metropolitana di Torino. La notizia è giunta l'ultimo dell'anno ed è stata resa nota con un post su facebook dal sindaco di Cumiana, Roberto Costelli. Il coinceneritore sarebbe dovuto sorgere dove un tempo sorgeva lo stabilimento ex Trombini. 

L'azienda adesso ha a disposizione 60 giorni per ricorrere. Contrarie al progetto di Kastamonu numerose amministrazioni del pinerolese che si sono espresse con atti pubblici, tra queste Pinerolo, Luserna San Giovanni, Buriasco, Cantalupa, Cumiana, Piossasco e Piscina. 

Anche Coldiretti Torino ha espresso apprezzamento per l'archiviazione del progetto da parte della Città Metropolitana. Lo scorso 11 marzo l'associazione degli agricoltori organizzò una manifestazione con la presenza di 50 trattori e con il Comitato ambiente e agricoltura della Pedemontana Pinerolese. 

"Quello proposto sarebbe stato un impianto ad alto rischio per le attività agricole", spiega il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, "E del resto i nostri timori non erano infondati: il 28 marzo del 2019 un grave incendio nello stesso impianto era durato oltre 10 giorni e aveva sollevato enormi nubi inquinanti. Quando accade un episodio del genere gli allevamenti sono i primi a farne le spese come insegnano anche le vicende delle acciaierie in Valle di Susa e in impianti di combustione sparsi in altre zone del Paese".

"Tutela dell'ambiente e attenzione allo sviluppo locale sono due visioni che devono procedere il più possibile insieme: la Città metropolitana di Torino con le sue competenze e le sue professionalità è impegnata su entrambi le tematiche, affrontando i singoli casi locali senza pregiudizi, nel rispetto delle regole e delle normative. Non sono le firme raccolte o le legittime proteste a condizionare volta per volta l'attività del nostro Ente", spiega il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. 

L’azienda specializzata nella produzione di pannelli in legno per l’industria edile e manifatturiera, in particolare del settore arredamento, oltre a quello di Frossasco possiede in Italia altri stabilimenti a Luserna San Giovanni e in Emilia Romagna: il piano aziendale parlava della realizzazione di un ulteriore impianto di combustione per produrre aria calda per il funzionamento dell’impianto di essiccazione, scelta che ha dato origine a contestazioni e richieste di chiarimenti. 
 

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