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Palavela, coda infinita al freddo per vedere Plushenko: solo in tre a controllare i green pass

In molti hanno rinunciato e sono tornati a casa

Il pattinatore russo Evgeni Plushenko scalda il cuore dei torinesi, ma ieri alle centinaia di persone in coda al Palavela per vedere il suo spettacolo si sono anche infiammati gli animi.

Un lungo serpentone di persone in possesso del biglietto ha atteso pazientemente in coda, lungo tutta via Ventimiglia - quasi fino a corso Maroncelli - per entrare a vedere Van Gogh on Ice, lo show sul ghiaccio in anteprima mondiale, organizzato da Dimensione Eventi, che doveva andare in scena già un anno fa, ma che per la pandemia è stato posticipato.

In coda per oltre due ore 

Una coda che alle 19.30 c'era già e che non si è certo risolta per le 21, ora di inizio dello spettacolo che invece è iniziato alle 21.45. Motivo del ritardo? I soliti controlli del green pass all'ingresso: erano infatti solo tre persone a verificare la certificazione, solo verso le 21.30 le operazioni si sono velocizzate con l'aggiunta di personale.

In coda tanti giovani, ma anche bambini e anziani che con il freddo hanno fatto fatica a resistere fino al momento d'ingresso. Per non parlare di gente che è venuta apposta dall'estero per assistere all'esibizione: in attesa russi, famiglie di inglesi e francesi. E probabilmente in molti alla fine hanno anche rinunciato, tornandosene a casa: ad un certo punto infatti lo show è cominciato e del serpentone fuori non si vedeva la fine.

"Organizzazione pessima" 

Molte le lamentele per l'organizzazione anche se le persone non hanno comunque perso la calma e sono rimaste in ordine,  anche se con non troppo distanziamento, ad attendere pazientemente il loro turno.Anche la suddivisione delle code era caotica. Non c'erano cartelli che indicavano i settori e in tanti si sono ritrovati nella coda sbagliata per poi, una volta davanti all'entrata, essere rimandati indietro.

"Non si possono mettere tre persone a controllare il green pass quando si sa che si sono venduti migliaia di biglietti - è solo uno dei tanti commenti piccati -. E poi, dicono che devono controllare perché altrimenti vanno 'nel penale', ma ci fanno ammassare sul marciapiede. Che senso ha? Un'organizzazione davvero pessima".

Parcolimpico Srl si difende

"In relazione ai disagi lamentati da numerosi utenti e spettatori dello spettacolo Van Gogh On Ice - chiarisce Parcolimpico Srl, la società che gestisce il Palavela -, teniamo a precisare che le politiche dì vendita dei biglietti, la gestione delle biglietterie, le dotazioni messe a disposizione del personale dì controllo degli accessi non sono attività di nostra competenza. Pertanto, da un lato non si possono ritenere Parcolimpico e il personale dì gestione del Palavela in alcun modo responsabili per eventuali mancanze che abbiano determinato il disappunto degli acquirenti dei biglietti, dall’altro risultano erroneamente e inutilmente indirizzate le proteste e le richieste dì eventuali indennizzi sui nostri profili social e alle nostre email". 

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