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Cenone di Capodanno: è conto alla rovescia, fra le code per i tamponi e al banco della gastronomia

I test rapidi risultano esauriti in molte farmacie

Tamponi positivi, quarantene e soprattutto dubbi e paure: la strada verso la notte di Capodanno quest'anno è più insidiosa che mai. E sebbene molti abbiano deciso di rinunciare ai festeggiamenti per non incorrere in complicazioni future, tanti si getteranno nella mischia, convinti, dopo la clausura forzata di un anno fa, a non perdersi nemmeno un passaggio di questo countdown verso il 2022. I ristoranti accumulano nelle ultime ore, disdette su disdette, e allora perché non orientarsi sul cenone casalingo, con amici o parenti?

Corsa al tampone, fra test esauriti e farmacie chiuse

E quindi è corsa al tampone in farmacia, per chi ha scelto di non sottoporsi al vaccino ma anche per chi è vaccinato, giusto per essere sicuri di non aver contratto il virus. Ma anche nei supermercati e al banco della gastronomia per arricchire le tavole: insomma, se paradossalmente non sarebbe il momento di assembrarsi, le code di questi giorni non si contano più. In città, davanti alle farmacie, ormai da diverse settimane, ma soprattutto da due giorni a questa parte, la gente si è rassegnata ad aspettare il suo turno con più o meno pazienza.

coda tamponi_farmacia-2

Nella mattinata di oggi, 31 dicembre, le file sembrerebbero essere un po' ridotte: probabilmente la maggior parte dei torinesi si è mossa nelle ore precedenti, ma la media è comunque di 6 o 7 persone in attesa, come davanti alla farmacia San Donato, alla Santa Zita di via Cibrario o alla Sant'Antonio di corso Vittorio Emanuele. In realtà molte oggi sono inaspettatamente chiuse - Monge di via Livorno, la farmacia dell'Ausiliatrice o quella della Consolata - oppure con un cartello sulla porta d'ingresso che spiazza e rimanda indietro chi avrebbe voluto 'tamponarsi' all'ultimo momento e senza prenotazione. "Tamponi rapidi esauriti" si legge ad esempio da Almasio in piazza Statuto dove, complici anche i giorni di festa, ci vorrà qualche giorno a reperire nuove scorte.  E anche i kit 'fai da te' sono introvabili già da prima di Natale. 

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Folla al supermercato e code in gastronomia

E la gente, anche se con una certa disciplina imposta dalle normative anti contagio che ormai da quasi due anni abbiamo tutti assimilato, si rassegna alle code anche ai banchi delle gastronomia al supermercato. In quello già sempre piuttosto frequentato dell'Ipercoop di via Livorno, super affollata in questi giorni di festa, l'attesa per i più fortunati - pronti ad acquistare una teglia di lasagne piuttosto che il branzino al forno - è di circa 40 minuti, mentre al mercato coperto di Porta Palazzo, anche se la clientela sembra più distribuita, non mancano code in macelleria e pescheria.

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E la fila non manca nemmeno al mercato di piazza della Repubblica, soprattutto ai banchi di frutta e verdura dove si possono acquistare prodotti di qualità, a ottimo prezzo. Mandarini, arance, frutta secca, datteri ma anche ananas e una grande varietà di qualità tropicali - gradevoli al palato e capaci di un bell'effetto scenografico  - anche per questa fine dell'anno non mancheranno sulle tavole dei torinesi. Il cibo e la buona compagnia - tampone negativo permettendo - sono sempre un'ottima opzione nell'attesa del 2022. Ovviamente facendo i dovuti scongiuri. 

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