Cumiana, chiude l'Rsa comunale. L'amministrazione: "Disavanzo pari a 230mila euro"

Dal prossimo 1° luglio a Cumiana, chiuderà la storica casa di riposo comunale "Famiglia Bianchi". A deciderlo la maggioranza in comune, con il voto a favore del gruppo "Noi per Cumiana" e l'astensione di "Progetto Comune" e "Gruppo Misto" (assente "Ora Sì"), a margine dell'ultimo consiglio comunale del 27 maggio, dopo la constatazione della situazione finanziaria della struttura. Dopo l'emergenza sanitaria per via del covid, i conti infatti non tornano e la casa di riposo si è trovata con la metà dei posti a disposizione occupati: 12 su 24, contro i 22 del 2019 prima della pandemia.

Con conseguente calo delle entrate: tra il 2016 e il 2021, oltre 100mila euro in meno. "Contestualmente - spiega l'amministrazione - l'eventuale rinnovo degli appalti oltre a un indiscriminato, generalizzato e importante aumento dei costi energetici, avrebbe causato un aumento delle spese per 65mila euro. Il risultato degli eventi è una previsione di disavanzo pari a 230mila euro, per uno scoperto a carico dei cittadini del 52%". Un servizio quindi che non è più sostenibile e ad eccessivo carico per la cittadinanza, già provata economicamente da un periodo di instabilità e pesante inflazione. 

Anche i tentativi di risolvere la situazione con la Regione Piemonte, Asl e Ciss, non hanno dato esito positivo, rendendo inevitabile la scelta, per tutelare il bilancio comunale. E i dipendenti dell'Rsa sono già stati informati da un paio di settimane, così come gli anziani ospiti che saranno costretti a cambiare struttura o comunque ambiente di vita e frequentazioni quotidiane. "La scelta assunta non era assolutamente più rimandabile - ha dichiarato il sindaco di Cumiana, Roberto Costelli - Non avrei mai voluto dare questa notizia, ma purtroppo tocca a me ed alla mia amministrazione assumere questa triste decisione a tutela dei bilanci e di riflesso dell'intera comunità
cumianese. Ci saranno sicuramente polemiche, critiche, complessi ragionamenti e disagio, ma vi assicuro che abbiamo fatto tutto il possibile".

L'impegno dell'amministrazione ora, è quello di concertare idee e trattative con soggetti pubblici e privati, perchè la struttura possa avere nuova vita, sempre nel rispetto della destinazione a scopo sociale, secondo le volontà dei donatori.