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Lettera omofoba ai titolari della pizzeria, la sindaca Appendino esprime solidarietà e cena nel locale con la famiglia

La prima cittadina: "Un fatto deplorevole che in una città aperta e accogliente come la nostra non dovrebbe mai accadere"

Nel 2020 gli episodi di omofobia sono ancora all'ordine del giorno. A confermarlo i titolari della pizzeria 150 in via Nizza a Torino che proprio ieri, mercoledì 7 settembre, hanno ricevuto per posta una lettera anonima tutt'altro che gradevole, che hanno poi deciso di pubblicare sui social. Un fatto a cui loro hanno risposto per le rime, ma con allegria e "facendo spallucce". 

Una cliente speciale

E nella stessa serata i due giovani hanno accolto una cliente speciale che ha voluto portare subito il suo messaggio di vicinanza: la sindaca Chiara Appendino insieme alla sua famiglia è andata nel locale di via Nizza a mangiare la pizza. "Questa sera sono andata con la mia famiglia a mangiare la pizza da Stefano e Gaetano della Pizzeria 150 per esprimergli solidarietà per la brutta lettera anonima ricevuta oggi. Loro hanno reagito con un sorriso ma quello che hanno denunciato resta un fatto deplorevole che in una città aperta e accogliente come la nostra non dovrebbe mai accadere. Avanti ragazzi, a testa alta! "

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