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Addio code all'anagrafe, da oggi i certificati sono online (e gratis): come fare per ottenerli

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A partire da oggi, lunedì 15 novembre, si cambia passo. Per i torinesi - che negli ultimi anni non hanno avuto un rapporto così felice con le anagrafi - , i piemontesi e tutti gli italiani, è attivo un servizio in più: quello che consentirà di ottenere, comodamente da casa, i certificati anagrafici online. Addio lunghe code e attese infinite agli sportelli quindi: molti documenti si potranno scaricare dal web. Gratuitamente - risparmiando cioè la marca da bollo di 16 euro chiesta fino a oggi dai Comuni per rilasciare molti documenti - e autonomamente, accedendo alla piattaforma dell'Anagrafe Nazionale ( www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.)

"Il rilascio dei certificati anagrafici online e gratuiti rappresenta - ha dichiarato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese - un’altra importante innovazione a vantaggio dei cittadini che direttamente dalla propria postazione potranno richiedere il documento e ottenerlo immediatamente - e ha aggiunto che - il ministero dell’Interno e tutti gli attori istituzionali si impegneranno sempre di più per facilitare il rapporto tra la pubblica amministrazione e i cittadini". 

I certificati che si possono ottenere online

I cittadini iscritti all’anagrafe potranno scaricare i seguenti 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello:

  •  Anagrafico di nascita
  • Anagrafico di matrimonio
  • di Cittadinanza
  • di Esistenza in vita
  • di Residenza
  • di Residenza AIRE
  • di Stato civile
  • di Stato di famiglia
  • di Residenza in convivenza
  • di Stato di famiglia AIRE
  • di Stato di famiglia con rapporti di parentela
  • di Stato Libero
  • Anagrafico di Unione Civile
  • di Contratto di Convivenza

I prossimi passi

A questi primi certificati scaricabili online se ne potranno aggiungere facilmente altri senza modifiche al quadro normativo e nei prossimi mesi saranno implementati ulteriori servizi per il cittadino, come le procedure per effettuare il cambio di residenza.

Addio al bollo

Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti (e disponibili in modalità multilingua per i comuni con plurilinguismo). Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un unico certificato).

Serve lo Spid

Al portale si accede con la propria identità digitale (SPID, Carta d'Identità Elettronica, CNS) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Grazie all'Anagrafe nazionale della popolazione residente le amministrazioni italiane avranno a disposizione un punto di riferimento unico di dati e informazioni anagrafiche, dal quale poter reperire informazioni certe e sicure per poter erogare servizi integrati e più efficienti per i cittadini. Con un’anagrafe nazionale unica, ogni aggiornamento su ANPR sarà immediatamente consultabile dagli enti pubblici che accedono alla banca dati, dall'Agenzia delle entrate all’Inps, alla Motorizzazione civile.

L’innovazione dell’Anagrafe Nazionale 

ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.

Per la Pubblica Amministrazione significa guadagnare in efficienza superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche. Per i cittadini vuol dire accedere a servizi sempre più semplici, immediati e intelligenti, basati su informazioni condivise e costantemente aggiornate, potendo così godere dei propri diritti digitali. Ma anche risparmiare tempo e risorse, evitando di duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici.
 

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