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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Barriera di Milano / Via Monte Rosa

La storia di Mohamed e l'appello ad ATC per una nuova casa: "Qui è pieno di muffa, ci ammaliamo"

L'uomo vive in un ex locale commerciale adeguato ad abitazione, ma è pieno di umidità. I muri trasudano acqua tanto che le mani quando li sfiori rimangono bagnate

"Venga con me", mi dice il signor Mohamed Berghout una volta che mi vede davanti all'ingresso della sua 'casa' di via Monterosa a Barriera di Milano. Lo seguo ed entro dentro quello che un tempo è stato un locale commerciale che è stato adattato a uso abitativo. Dentro casa ci sono la moglie e i due figli del signor Mohamed, uno di questi - come mi racconterà il padre - è affetto da disturbi cognitivi. 

Sul tavolo della cucina ci sono biscotti e tè caldo, ai bordi della stanza ci sono anche due letti perché di notte là dentro dormono i figli del signor Mohamed. I locali commerciali che quindici anni fa sono stati trasformati in abitazione infatti non hanno il numero di stanze necessario per ospitare tutta la famiglia. Questo però non è il problema principale. 

"Mi segua", mi ripete il signor Mohamed Berghout e io lo seguo dentro quella che è la camera da letto dove dorme l'uomo di 70anni circa insieme alla moglie. Sulle pareti ci sono vistose macchie nere di muffa; me le indica alzando il braccio. Sposta i vestiti che sono stati sistemati in quegli armadi di fortuna per farmi vedere quanto sia intenso il nero di quella muffa. Quel che però mi impressiona di più è quel che non si vede. 

"Guardi", mi dice voltandosi verso una parete che apparentemente è pulita. Passa il palmo della mano su quel muro farfugliando la sua indignazione, poi lo volta verso di me e mi fa vedere la mano bagnata. Passo un dito e sento l'umidità che fino a quel momento si era manifestata nella muffa nera sul muro e nell'aria rarefatta che c'era in quella casa. "Questa è una casa ATC?", domando al signor Mohamed Berghout per avere conferma di quel che già so. 

Sì, quella è una casa ATC. Lui vive lì dal 2008 quando gli venne assegnata; dal 2017 lo ha raggiunto anche la sua famiglia. Adesso il signor Mohamed Berghout è in pensione, prima lavorava nel campo dell'edilizia, della muratura. Da tempo la famiglia chiede ad ATC una nuova sistemazione, un cambio di alloggio, perché l'appartamento non ha prese d'aria sufficienti ed è fatiscente. La muffa è ovunque. Anche in bagno. 

ATC secondo gli attivisti di Prendocasa Torino si sarebbe impegnata a cambiare l'alloggio del signor Mohamed Berghout, lo avrebbe fatto dopo un incontro avvenuto a fine novembre, ma a quell'impegno non vi è stato al momento alcun seguito. E intanto il freddo e l'umidità avanzano. Da qui il rinnovato appello dell'uomo, della sua famiglia e di chi lo sta seguendo: la casa è un diritto ed è un diritto vivere in una casa sana. 

La storia di Mohamed

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